Ancona, 13 ottobre 2011 – Tutto lascia pensare che l'Istituto musicale pareggiato Pergolesi di Ancona sia destinato a diventare una sede distaccata del Conservatorio Rossini di Pesaro. Prende, dunque, corpo a Roma, alla presenza dei ministri Gelmini, Fitto e del sottosegretario Giovanardi, dei rappresentanti delle Regioni, dell’Upi e dell’Anci, la soluzione paventata il 19 settembre scorso in Comune. All'incontro, che aveva ad oggetto la sorte degli istituti musicali pareggiati, ha partecipato anche il sindaco Fiorello Gramillano.

I rappresentanti del Governo hanno ribadito l'indisponibilità di fondi per una statizzazione immediata di tutti i 21 istituti pareggiati italiani e il loro passaggio economico a carico dello Stato. Sarà, tuttavia, aperto un tavolo di confronto con le realtà locali per agevolare comunque la statizzazione, affrontando singolarmente ogni questione e valutando accorpamenti e prepensionamenti di docenti nelle strutture già esistenti nel territorio.


Il primo cittadino parla di un esito “tutto sommato positivo poiché conferma la soluzione da noi già individuata con Pesaro e che permetterà di mantenere in attività il Pergolesi ad Ancona come sede distaccata del Conservatorio Rossini, con i 14 dipendenti dell’istituto che potranno gradualmente diventare dipendenti del conservatorio (144 insegnanti e diverse centinaia di studenti) a seguito dei pensionamenti dei docenti della struttura pesarese”. Era appunto questa la soluzione ipotizzata il 29 settembre, durante un incontro tra i soggetti interessati, gli amministratori di Pesaro e Ancona e il direttore dell’Afam-Miur (Alta formazione artistico musicale del ministero) Giorgio Bruno Civello.