Ancona, 24 aprile 2012 - RISPARMIARE nella pubblica amministrazione è possibile. Lo diciamo tranquillamente alla luce dei numeri che giorno dopo giorno il Carlino sta pubblicando sulle spese sostenute, solo dalla Regione, per dirigenti e politici. Quest’ultimi hanno più volte sottolineato che percepiscono stipendi tra i più bassi d’Italia, ma questo non giustifica una serie di «benefit» che sembrano anacronistici. Uno di questi è il rimborso chilometrico che viene riconosciuto ogni mese a tutti i consiglieri regionali: solo nel mese di aprile 37mila euro per i 43 politici nostrani che in un anno significa oltre 400mila euro di carburante.
In base alle modifiche apportate alla legge regionale, oggi a ogni consigliere viene riconosciuto un rimborso per 17 volte al mese in andata e ritorno per raggiungere dalla propria residenza Ancona dove ha sede la Regione. L’ammontare del «benefit» si calcola moltiplicando il valore di un quinto del costo della benzina super per la distanza percorsa. Il tutto per 34 tratte. Non percepisce alcun rimborso il presidente del Consiglio Vittoriano Solazzi che utilizza la macchina di servizio mentre tutti gli altri si vedono rimborsare da un minimo di 390 euro a un massimo di 1.629. Il «minimo» viene concesso addirittura a chi vive nel capoluogo anche se questa assurdità è stata cancellata a partire dalla prossima legislatura.

A QUESTO rimborso si aggiunge un’altra voce: la diaria. Ciascun consigliere, ogni mese, introita 2.600 euro come spese di «soggiorno»: vale a dire 120mila euro al mese per i 43 politici che siedono nell’Assemblea legislativa. Solo per rendere meglio la situazione sommando le varie voci tra indennità, diaria e rimborso chilometrico, ad aprile il Consiglio ha speso qualcosa come 500mila euro di stipendi. Una cifra che non tiene conto delle indennità di funzione degli assessori che vengono pagate dalla giunta regionale.
E poi c’è il paradosso. Il calcolo dei rimborsi chilometrici tiene conto della fluttuazione del prezzo della benzina: vale a dire che ci sono scostamenti mensili in base al prezzo. Ebbene, quando la Regione ha aumentato l’accise regionale per far fronte ai problemi dell’alluvione, i nostri politici hanno incassato dei rimborsi più alti. Certo si tratta di pochi euro ma è a dir poco imbarazzante se si pensa ai problemi che i marchigiani hanno dovuto affrontare con i carburanti alle stelle.

Alfredo Quarta