Ancona, 27 dicembre 2012 - Ha incontrato prima una delegazione dell'Istituto musicale Pergolesi, ha svolto pratiche di routine, e poi attorno alle 12.45 il sindaco Gramillano ha rassegnato le sue dimissioni.

"Come preannunciato in consiglio comunale – dice Gramillano - ho rassegnato questa mattina le mie dimissioni da sindaco di Ancona, vista la debolezza numerica della maggioranza consiliare. Nei prossimi 20 giorni, con i due consigli comunali previsti e attraverso il lavoro della Giunta, sarà cura dell’Amministrazione concludere tutte le procedure possibili in un così breve periodo.  Tra tutti gli atti, la variante urbanistica agli usi, la delibera sulle Fondazioni culturali, i regolamenti dei dehors e del patrimonio saranno sicuramente i più significativi".

E' questo dunque il programma che si dà il primo cittadino dimissionario prima che il suo atto diventi effettivo, e cioè il 16 gennaio. Due sedute sono state fissate il 10 e il 14 gennaio e ad atti approvati, le sue dimissioni diventeranno effettive, si scioglierà il Consiglio e saranno indette elezioni anticipate anche se ancora la data per le elezioni Amministrative non è stata fissata. Si presume che il periodo di commissariamento del Comune di Ancona possa dunque oscillare tra i tre e i cinque mesi. Nel frattempo si svolgerà la campagna elettorale che vedrà i partiti del centrosinistra proporre candidati attraverso elezioni primarie di coalizione. In pole position per il Pd c'è Valeria Mancinelli, avvocato e negli anni presidente di prestigiose aziende come Multiservizi e attualmente Conerobus. Ma altri 'pretendenti' potrebbero affacciarsi già nei prossimi giorni. 

di Maria Gloria Frattagli