Ancona, 17 maggio 2013 - «NON SONO stati inclusi perché insultavano». I grillini di Ancona arrivano fino alla trasmissione televisiva ‘Servizio Pubblico’ di Michele Santoro. Quattro minuti di immagini e testimonianze per ricevere dalle parole di un candidato alle elezioni comunali, Alessandro Ricci, la conferma che c’è stata una precisa volontà di non interlocuire con i dissidenti, coloro che si sono opposti alla candidatura di Andrea Quattrini a sindaco di Ancona.

Gli elementi di disturbo, che dalla manifestazione del 2010 non si erano fatti più sentire, si sono riproposti proprio in vista della tornata amministrativa che a sua volta è arrivata subito dopo il successo elettorale dei grillini alle elezioni Politiche di febbraio. I primi racconti sono stati registrati dalla giornalista Giulia Innocenzi a casa di Mauro Gallegati, il professore referente economico, fino a poco tempo fa, del leader del Movimento, Beppe Grillo e disconosciuto da quest’ultimo nel suo blog. Gallegati era stato messo sotto accusa per aver dichiarato che il Partito democratico era meglio del Movimento 5 stelle. Dal giardino di casa sua il professore ha specificato che solo «il metodo di selezione delle candidature è migliore del nostro». Insiste sul concetto Andrea Morico, altro dissidente: «La scelta di Quattrini è stata rimandata alla discrezionalità di alcuni individui. Io ho fatto un report e ho mandato le prove allo staff, Grillo e Casaleggio».
 

LA RISPOSTA è arrivata sul blog di Grillo con la pubblicazione dell’ufficialità della candidatura di Andrea Quattrini a sindaco di Ancona. E proprio lui è stato intervistato da ‘Servizio Pubblico’ ribadendo ciò che a livello locale aveva detto milioni di volte: «Chi vuole viene e dibatte, partecipa e dà le idee. La nostra porta è stata aperta a chiunque abbia bussato». Ma sul caso della staffetta in consiglio comunale (ovvero l’accordo di turnazione tra i candidati che non avrebbe rispettato non dimettendosi), incalzato dalla troupe con in mano tanto di intervista rilasciata al Carlino dallo stesso candidato, Quattrini balbetta: «Non ho detto quelle cose». Ma la giornalista insiste: «Non ha mai smentito quelle parole». E cala l’imbarazzo.
 

LE RIPRESE poi si spostano su piazza Pertini dove Grillo ha ottenuto comunque un successo di pubblico ma niente di paragonabile allo ‘tsunami’ che aveva ottenuto a gennaio. Il dissidente Stefano Stefanelli (foto a destra) ha parlato chiaramente: «Qui ad Ancona il Movimento non c’è. Ci sono invece un gruppo di persone che gestiscono in modo chiuso le 5 stelle. Noi non vogliamo che il Movimento fallisca, piuttosto il nostro intento è quello di rendere veri i principi sui quali si basa». Infine la dichiarazione che tutti aspettavano. Sul principio di turnazione Quattrini balbetta, sull’esclusione dei dissidenti è stato più chiaro Ricci: «Non sono stati inclusi perché insultavano». E’ il costo della democrazia.

Maria Gloria Frattagli