Movimento 5 Stelle, espulsa la senatrice Fucksia

Accusata di non aver restituito parte dello stipendio. Sul blog di Beppe Grillo un voto plebiscitario

La senatrice Serenella Fucksia

La senatrice Serenella Fucksia

Ancona 28 dicembre 2015 - Come previsto, è arrivata l'espulsione della senatrice Serenella Fucksia dal Movimento 5 Stelle. In rete è andata in scena un voto plebiscitario: il 92,6% degli iscritti ha sancito la 'cacciata' della fabrianese. Il blog di Beppe Grillo, d'altra parte, non lasciava molto spazio al dibattito. L'accusa era chiara e 'inaccettabile' per il popolo grillino: "Non ha restituito parte dello stipendio".

Sul sito si leggeva: "Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri, non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari MoVimento 5 Stelle, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori. Ogni mese i parlamentari del Movimento 5 Stelle si tagliano lo stipendio e donano quei soldi ad un fondo per far partire nuove imprese e quindi nuovi posti di lavoro in Italia. A differenza di tutti gli altri suoi colleghi, la Senatrice Serenella Fucksia non ha ancora restituito le eccedenze degli stipendi di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre 2015, così come richiesto dallo Staff e nonostante i diversi solleciti inoltrati con scadenze in data 8, 21 e 26 dicembre. La Senatrice Fucksia ha violato ripetutamente il codice di comportamento dei Parlamentari 5 Stelle".

La senatrice era finita nel mirino dei militanti grillini altre volte, prima con la sfiducia del Movimento fabrianese, poi quando celebrò l’intervento del ministro Boschi sul crac delle banche: in quell’occasione venne investita da insulti dai militanti e simpatizzanti Cinque Stelle.