Controlli inesistenti e vigili nel caos. Nel mirino finisce il comandante

Talevi della Cisl al Carlino: “Il sindaco pensa solo a tagliare“

Polizia municipale (foto di repertorio)

Polizia municipale (foto di repertorio)

Ancona, 27 ottobre 2014 - Aria pesante, anzi pesantissima in Comune. I fronti aperti sono numerosi ma in questi ultimi giorni a tenere banco sono soprattutto le vicende del Corpo dei vigili urbani. Dal sovrintendente Gizzi ai cittadini il coro è unanime: in città non c’è traccia della municipale. E proprio ieri il Carlino, nel ‘Punto’ a firma di Andrea Brusa, si chiedeva: «Dove sono i vigili?».

A cercare di fare chiarezza scende in campo Luca Talevi segretario generale della Fp Cisl Marche. «Leggo tutti i giorni con interesse il Carlino e le sue attente e argomentate inchieste. Da lettore, ma in questo caso soprattutto da sindacalista — dice Talevi — mi permetto di esplicitare alcune osservazioni dato che ritengo che le segnalazioni dei cittadini siano sempre preziose per migliorare l’efficenza dei servizi pubblici».

Talevi parte subito con un affonfo: «E’ evidente che le risposte concrete ed efficaci dovrebbero venire da chi gestisce il Corpo della Polizia municipale ma, dato che ancora non avviene, qualche considerazione può essere compiuta. La Cisl da anni, inutilmente, chiede una vera riorganizzazione del Corpo che tenga conto delle esigenze della città. L’organico con il venir meno dei tempi determinati, con i pensionamenti e i trasferimenti interni attivati dall’Ente dopo l’inchiesta della Procura è sempre più vicino alle 90 unità che alle 100 previste, con una età media di oltre 50 anni».

Ma il vero problema «è soprattutto di come organizzare il Corpo e il comandante attuale non ha affrontato mai il tema limitandosi a dar seguito ad alcune richieste della politica tipo l’introduzione del turno notturno che, numeri alla mano, ha scoperto i turni diurni. Di fronte a una situazione di questo tipo l’Amministrazione continua a tagliare o ‘sospendere’, come in questi giorni, pagamenti legati al salario accessorio e alle prestazioni svolte. Risultato? Non esiste più la pattuglia patrimonio notturna che vigilava sugli immobili comunali. La municipale ha bisogno di un rilancio di cui però non si vede traccia. Parliamo di una risorsa per la città e un patrimonio che il Comune deve difendere, mentre le comunicazioni del sindaco sui tagli creano un ulteriore clima di disagio che non aiuta certo a dare soluzioni ai problemi evidenziati dal Carlino».

«Mercoledì — chiude Talevi — i sindacati terranno l’assemblea del Corpo non solo per trattare dei temi legati al salario accessorio ma soprattutto per evidenziare la dignità e professionalità dei lavoratori, preoccupati dall’inchiesta ma soprattutto desiderosi di far capire come tra mille difficoltà si opera, in divisa e a ‘mani nude’, in strada».