Costretta ad abortire per prostituirsi

Lucciole sulla Statale gestite da un gang, chiesto il processo per 18 persone

Una prostituta mentre concorda la prestazione

Una prostituta mentre concorda la prestazione

Falconara (Ancona), 10 luglio 2014 - Sarebbe arrivata ad abortire illegalmente e a nascondere il feto, pur di continuare a prostituirsi, una delle lucciole coinvolte nell’inchiesta sulla prostituzione lungo la Statale Adriatica, che nell’aprile scorso portò i carabinieri di Senigallia e gli agenti della Squadra Mobile di Ancona ad arrestare 7 persone. Stando all’attività investigativa due bande, una guidata da italiani ed una da romeni e albanesi, si spartivano l’egemonia della Statale 16, nel tratto tra Falconara e Senigallia, dove piazzare le prostitute, in gran parte di origine romena. Le intruse ed i loro protettori venivano pestati in caso di invasioni di campo. 

Per 6 persone è stato chiesto il rito immediato (udienza 15 ottobre) per associazione a delinquere finalizzato allo sfruttamento della prostituzione: a processo Antonio D’Angiolella, Andra Silvia Jitareano, Stefano Latini, Vasilica Munteano, Lazer Vladaj ed Ermal Xhani. Tre di questi imputati, insieme ad altre 15 persone, si sono visti recapitare anche l’avviso di conclusione delle indagini con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: rischiano il processo Sherif Arapi, 24enne albanese, Federico Carniel, 40enne di Milano, le 22enni romene Andra Silvia Jitareanu e Maria Violeta Butanu, Stefano Latini, 56enne di Monsano, Lazer Vladaj, albanese di 32 anni, l’anconetano Claudio Romanucci di 52 anni, Gianfranco Tenerini, 64enne di Perugia, Olajan Toska, albanese di 26 anni, Mirela Daniela Tudor, romena di 30 anni, Liviu Marian Tudor, soprannominato ‘lo zingaro’, romeno di 28 anni, Ermal Xhani, albanese di 26 anni, Cristina Grigore, romena di 29 anni, Alis Gabriela Dumitru, romena di 38 anni, Mihai Florica, romeno di 37 anni, gli albanesi Riza Muco, 26 anni, Arien Ujka, 25, ed Emiljan Luka, 24enne.