Genga (Ancona), 12 agosto 2011 - TRASLOCO-BIS per ‘Puta, santa y bruja’, l’opera della pittrice Simona Bramati che da oggi non è più esposta a Genga e che da giovedì prossimo sarà posizionata e visibile a Jesi all’interno della chiesa sconsacrata San Bernardo. Un nuovo colpo di scena, dunque, per il dipinto della discordia che già mercoledì sera in occasione dell’inaugurazione della mostra ‘Ombre di luce’ organizzata per il quarantennale della scoperta delle Grotte di Frasassi aveva lasciato la chiesa San Clemente per essere piazzato in un piccolo locale messo a disposizione dal parroco distante appena un centinaio di metri dalla sede originaria, nel centro storico a Genga.

 

"Quel luogo, però, è decisamente inadatto", fa sapere il curatore della rassegna Domenico Gioia che ha chiesto e ottenuto dal Comune di Jesi l’assenso per il nuovo trasloco. "Insieme all’artista — dice Gioia — abbiamo capito sùbito che uno spazio così angusto simile a una cella è davvero inadeguato per un’esposizione artistica. Ecco perchè ci siamo rivolti alla direttrice della Pinacoteca e dei beni culturali di Jesi, Loretta Mozzoni, che si è detta disponibile a ospitare il dipinto a San Bernardo. Peraltro è davvero significativo che si tratti di una chiesa sconsacrata, come per la sede originaria di Genga di San Clemente, soltanto che in questo caso non c’è alcuna remora a esibire il quadro".

 

Dunque stamane il dipinto lascia Genga dove è rimasto esposto solo per poche ore e per alcuni giorni verrà custodito nello studio dell’artista. Poi, a breve, il nuovo trasferimento verso la chiesa jesina, dove giovedì avverrà l’inaugurazione-bis per l’esposizione del singolo dipinto fino al 10 settembre, mentre il resto della rassegna proseguirà regolarmente a Genga.