Osimo (Ancona), 21 dicembre 2011 - Compie 47 anni la Lega del Filo d’Oro, l’associazione fondata a Osimo nel 1964 e diventata un punto di riferimento per assistenza, riabilitazione e reinserimento delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali che, secondo uno studio europeo, solo in Italia sono tra tremila e undicimila.

Tra i traguardi raggiunti nel 2011 c’è stato il completamento del Centro di Modena, che dotato di una superficie di 11.000 mq si articola in tre edifici: uno per le attività diurne, gli ambulatori e gli uffici e due per le residenze degli ospiti sordociechi.

A regime è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno più altri a degenza diurna. “Non posso far altro che ringraziare tutti coloro che esprimono la loro solidarietà e che collaborano alla fortuna della Lega del Filo d’Oro, un’istituzione straordinaria che grazie ai sostenitori, agli operatori, ai volontari e ai collaboratori si è esteso ormai in diverse regioni d’Italia”, commenta Renzo Arbore, testimonial dell’Associazione da oltre 25 anni.

Tra i progetti futuri, Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro, sottolinea: “La costruzione della nuova sede del Centro di Osimo così da poter accorpare tutte le attività ora dislocate in ben 15 edifici del territorio comunale e incrementare significativamente la capacità operativa per rispondere meglio a tante persone ora in lista d’attesa’’. Con oltre 450 dipendenti, in crescita rispetto all’anno scorso, tra operatori specializzati, medici, psicologi, assistenti sociali e 400 volontari, la Lega del Filo d’Oro ha sedi a Osimo, Lesmo, Modena, Roma, Napoli, Molfetta e Termini Imerese.