Falconara Marittima (Ancona), 9 luglio 2013 - Un incendio si è sviluppato attorno alle 23.35 di ieri alla raffineria Api di Falconara, dove gli impianti sono in fase di riavvio. L’incendio si è sviluppato dall’impianto della desolforazione a causa di una perdita gasolio (guarda le foto).

E’ stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Ancona e Senigallia. Non risultano feriti. Alcuni cittadini avrebbero visto dai piani alti degli edifici i bagliori delle fiamme riflettersi sulle ciminiere della raffineria, mentre un fumo denso cominciava a levarsi dallo stesso punto, e hanno chiamato i pompieri. I residenti hanno sentito uno scoppio, probabilmente provocato dai vapori caldi che ‘rialimentavano’ le fiamme. Il tempestivo intervento delle squadre di emergenza della raffineria ha scongiurato esplosioni che avrebbero potuto causare danni e anche pericoli per i dipendenti.

La squadra interna di sicurezza ha subito confinato l’incendio ed è scattato il piano di emergenza. La tubazione, una volta svuotata, è stata inertizzata con l’immissione di azoto. Gli altri impianti non sono stati fortunatamente interessati. Le operazioni sono state coordinate dal comandante provinciale dei vigili del fuoco ingegner Claudio Manzella.

L'azienda: "Impianto presto tornerà in funzione"

In merito all’incendio, l’azienda precisa in una nota che "l’evento ha riguardato uno scambiatore di calore dell’impianto utilizzato per la desolforazione dei gasoli per autotrazione. Non si sono registrati danni alle persone e l’impatto ambientale è da considerarsi assolutamente non significativo". "L’impianto - si legge ancora - era già stato riavviato e regolarmente in produzione da una settimana, e sarà nuovamente rimesso in funzione nel giro di alcuni giorni. L’intervento delle squadre di emergenza interne di raffineria prima e quello dei vigili del fuoco di Ancona poi, ha consentito di intercettare e depressurizzare istantaneamente l’impianto e di limitare i danni materiali al solo scambiatore".

Interrogazione dei parlamentari Pd

I parlamentari marchigiani del Pd Emanuele Lodolini, Piergiorgio Carrescia e Silvana Amati hanno presentato un’interrogazione sull’incendio. Nell’atto i parlamentari Pd chiedono in particolare di sapere “quali provvedimenti, anche di natura normativa, il Governo intenda adottare per accertare al più presto la regolarità delle autorizzazioni sulla sicurezza e non pericolosità dell’azienda e il rispetto della stessa della normativa sulla sicurezza nel lavoro”. “Gli episodi recenti si aggiungono alla situazione già problematica del sito industriale”, afferma Lodolini, rilevando poi che “la sicurezza sui luoghi di lavoro non può diventare una voce secondaria nei bilanci delle società e tanto meno può diventare un costo da tagliare in quelle aziende che hanno attuato e stanno attuando politiche di ridimensionamento o dismissione”.