Fabriano (Ancona), 10 luglio 2013 -  Blitz del centro sociale Fabbri all’imbocco della via privata che porta alla residenza fabrianese di Bellaluce della famiglia Merloni proprietaria di Indesit.

Indossando tute e maschere, gli attivisti hanno posizionato del letame in mezzo alla strada. Piazzato anche uno striscione con la scritta ‘Chi semina deserto raccoglie m....’.

Sull'episodio di ieri sera stanno indagando le forze dell'ordine che in queste ore intensificano i controlli sulla sicurezza in quella zona.

Alessandro Di Marco

Venerdì sciopero generale e manifestazione a Fabriano

Otto ore di sciopero generale contro i tagli annunciati da Indesit sono state proclamate per venerdi’ dai sindacati unitari Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uilm. Davanti alla sede centrale dell’Antonio Merloni, a Fabriano, si sono dati appuntamento sia i lavoratori dei siti produttivi italiani della Indesit Company di Melano, Albacina (Ancona), Comunanza, (Ascoli Piceno) Teverola e Carinaro (Caserta) e le delegazioni di lavoratori del comparto elettrodomestico dei maggiori gruppi nazionali, tra i quali Whirlpool, Electrolux e Candy.

Per l’occasione, si fermeranno i lavoratori di tutte le aziende operanti nel Fabrianese, mentre hanno confermato la presenza anche delegazioni di decine di industria manifatturiere della Marche. A Fabriano, saranno abbassate le serrande dei negozi e degli esercizi commerciali, ad eccezione di bar e ristoranti, che garantiranno i servizi essenziali. Aderiscono e partecipano alla mobilitazione nazionale, le associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio, che spingono per la salvaguardia delle piccole imprese del sistema economico e dell’occupazione. La manifestazione si concludera’ nella tarda mattinata con gli interventi dei lavoratori e dei segretari nazionali di categoria.