Fabriano (Ancona), 23 luglio 2013 - La Indesit deve investire “per ridare centralità produttiva all’Italia”. Lo hanno ribadito Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e il Coordinamento nazionale del gruppo Indesit all’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo sul piano di riorganizzazione del gruppo di Fabriano (Ancona). “Dopo l’incontro - sottolineano - confermiamo tutte le nostre preoccupazioni. Per questa ragione la mobilitazione continua fino a quando il piano non sarà modificato”.

Nel prossimo incontro il 17 settembre, “ci aspettiamo che quanto discusso oggi possa trovare applicazione nella modifica radicale del piano. Rimaniamo del parere che le verifiche aziendali debbano avere come unico scopo quello di cambiare il piano, nell’ottica di ridare prospettiva industriale a tutti gli stabilimenti e lavoratori italiani del gruppo”.
 

“È necessario in questo senso - aggiungono - che l’azienda investa in termini d’innovazione e ricerca e produca negli stabilimenti italiani, quelli che hanno fatto di Indesit sinonimo di qualità e del saper fare Made in Italy nel mondo. Dal governo, invece, ci aspettiamo un contributo in termini di politiche industriali di settore, che oggi mancano”.

“Indesit - riferiscono - ha dichiarato che e’ necessario fare ulteriori approfondimenti e verifiche e che, pertanto, occorre ulteriore tempo prima di potere entrare nella fase negoziale; ha ribadito la volonta’ di investire 70 milioni di euro, ma ha anche vincolato la disponibilita’ a modificare il piano solo ad esplicite azioni di sostegno. I ministeri hanno chiarito che l’obiettivo delle verifiche e del confronto deve essere la salvaguardia del patrimonio industriale di Indesit e della stabilita’ dell’occupazione nel Gruppo”. “La mobilitazione e lo stato di agitazione - concludono i sindacati - proseguono con almeno otto ore di sciopero, da gestire a livello locale entro il 12 settembre, data nella quale si riunira’ il Coordinamento sindacale” e si terranno assemblee nelle fabbriche.


Il tavolo per lo sviluppo della piattaforma fisica di ricerca nel sito di Melano si riunisce il 1° agosto

Si riunira’ il primo agosto il gruppo di lavoro istituzionale per lo sviluppo del progetto di piattaforma fisica di ricerca e innovazione per il settore degli apparecchi domestici e professionali. L’incontro e’ stato convocato dal sottosegretario De Vincenti e vi parteciperanno il ministero dello Sviluppo, il ministero della Ricerca, il ministero del Lavoro, le Regioni Marche, Campania, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia.
 

“Ringraziamo il Governo - commenta il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca - per aver dato immediatamente seguito all’impegno assunto nell’incontro di martedi’ scorso al Mise sulla vertenza Indesit. Il coinvolgimento coordinato di tre ministeri chiave nel gruppo di lavoro inter-istituzionale, insieme alle Regioni, e’ un presupposto fondamentale per dare veloce impulso operativo al progetto di piattaforma fisica di ricerca e innovazione, di cui la Regione Marche ha gia’ declinato governance e modalita’ operative di intervento”.

L’iniziativa proposta dalla Regione Marche e’ stata condivisa come progetto di politica industriale nazionale per una strategia di difesa attiva orientata a dare futuro all’intero settore degli apparecchi domestici e professionali, che rappresenta in Italia il secondo comparto manifatturiero dopo l’automotive.
“E’ un progetto di ampio respiro - conclude Spacca -, per salvaguardare le produzioni in Italia del settore degli apparecchi domestici e professionali, tutelare l’occupazione, rilanciare una strategia competitiva basata non sulla riduzione dei costi, bensi’ sulla crescita del valore aggiunto del prodotto alimentato da investimenti in ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e design”.