Castelfidardo (Ancona), 1 agosto 2013 - Carlo Orlandoni, l’imprenditore di Castelfidardo fermato con l’accusa di aver ucciso a coltellate la prostituta romena Adriana Mihaela Simion (leggi), e scarcerato ieri mattina, è tornato oggi al lavoro. L'uomo si è chiuso nella sua azienda e non vuole parlare con nessuno. Coloro gli sono accanto riferiscono che vorrebbe dimenticare questa vicenda .

Il tribunale del riesame di Ancona ha annullato ieri l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 34enne considerato l'autore dell'omicidio della 26enne avvenuto il 7 aprile scorso in una villetta a Marcelli di Numana. Non si conoscono ancora i motivi del provvedimento.La motivazione, che si presume complessa e articolata, potrebbe essere depositata dal Tribunale entro un paio di giorni.

Il suo difensore, l’avvocato Giovannino Tringali, aveva sostenuto che non c’erano elementi per affermare la colpevolezza di Orlandoni o per porlo sulla scena del delitto all’ora presunta della morte, cioè tra le 14 e le 15. L’imprenditore aveva ammesso di aver trascorso la mattinata del 7 aprile in compagnia della donna e poi di aver litigato, ma ha sempre negato di averla uccisa.