Fabriano (Ancona), 15 dicembre 2015 - Minaccia di uccidersi perché non vuole sottoporsi ad un programma di recupero psichico all'ospedale di Ancona dove è in cura, ma alla fine gli agenti del Commissariato riescono a salvarlo e ad evitare che si getti nel vuoto dal ponte di viale Stelluti Scala.

Protagonista il 36enne barese da tempo residente ad Ancona C.F.P. che attorno alle 17 di ieri si trovava a Fabriano proprio nella zona della struttura vicina alla stazione tristemente nota come ponte dei suicidi. L'uomo, noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente, pluripregiudicato e destinatario della misura di sorveglianza speciale per alcuni reati commessi recentemente, è stato raggiunto dai poliziotti allertati da una telefonata. Appena visti gli agenti, il 36enne ha tirato fuori dal giubbotto un grosso coltello da cucina per minacciarli e tenerli lontani, ma con grande abilità e capacità diplomatica i poliziotti sono riusciti a fermarlo e a farlo recedere dalla volontà di farla finita. Sùbito l'uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e trasferito all'ospedale di Jesi dove è rimasto ricoverato anche nella giornata odierna.

Alessandro Di Marco