Ancona, 16 aprile 2014 - Carlo Orlandoni resta libero. Il tribunale del Riesame, infatti, ha accolto l'istanza della difesa dell'imprenditore di Castelfidardo accusato di aver ucciso il 7 aprile 2013 Adriana Mihaela Simion, prostituta romena (foto) di 26 anni, in una villetta di Marcelli di Numana. Revocata quindi l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Carlo Cimini nel luglio 2013.

L’uomo era stato arrestato, ma un mese dopo il tribunale del Riesame aveva revocato il provvedimento di custodia, scarcerando l’indagato. A dicembre la Cassazione aveva annullato la decisione, rimettendo gli atti al tribunale per vagliare di nuovo l’eventuale applicazione di una misura cautelare. 

Il suo difensore, l’avvocato Giovannino Tringali, aveva sostenuto che non c’erano elementi per affermare la colpevolezza di Orlandoni o per porlo sulla scena del delitto all’ora presunta della morte, cioè tra le 14 e le 15. L’imprenditore aveva ammesso di aver trascorso la mattinata del 7 aprile in compagnia della donna e poi di aver litigato, ma ha sempre negato di averla uccisa.