Mercoledì 24 Aprile 2024

Rapinatore con lo spray urticante accusato di duplice omicidio

Finisce in carcere Alex Lombardi: sospettato del delitto di Cingoli

Spray urticante (Newpress)

Spray urticante (Newpress)

Osimo (Ancona), 21 gennaio 2015 - Arrestati i due autori della rapina con spray urticante, l’aggredita si è salvata grazie agli occhiali che le hanno fatto da filtro. Se li era appena posati sul naso per guardare da vicino un prodotto comprato al centro commerciale «Le Coccinelle», la 59enne osimana, una manciata di secondi prima di essere aggredita con lo spray urticante da un uomo col cappellino: dopo averla stordita, lunedì a mezzogiorno, l’uomo le ha rubato la borsetta.

Proprio grazie alle lenti la donna non è stata completamente accecata. E’ riuscita a intravedere il suo aggressore e a chiamare aiuto. Due clienti del centro commerciale hanno subito telefonato al 113.

I poliziotti sono immediatamente arrivati sul posto mettendosi sulle tracce dei due fuggiti su una Citroen Saxo, a oggi sotto sequestro. L’utilitaria appartiene alla madre di uno dei due, Alex Lombardi, 39enne, in fuga con l’italiano di origine iraniana Behaimn Nik Derakhshan, 24 anni. Entrambi i pluripregiudicati sono residenti a Polverigi. Lombardi in particolare fu al centro di diversi fatti gravi. A riferirlo ieri il vicequestore aggiunto Agostino Licari nella sede del commissariato di Osimo assieme agli agenti della polizia dopo l’arresto dei due individui, in flagranza di reato, per rapina aggravata. Braccati dopo una quindicina di chilometri a Villa Musone di Castelfidardo, mentre strada facendo si disfacevano della borsetta con i soldi e le carte di credito della donna lanciandoli dal finestrino, refurtiva poi recuperata interamente e restituita alla 59enne, i due sono stati portati al carcere di Montacuto in attesa della convalida dell’arresto che potrebbe arrivare oggi. Perquisendo le loro case, gli agenti hanno trovato da Derakhshan pasticche di anfetamine mdma per cinquanta grammi, circa venti di marijuana suddivisi in dosi e materiale per il confezionamento che sono costati al 24enne anche una denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti. Lì accanto un’agendina con l’elenco dei clienti. Vicino alla droga c’era persino un teaser, storditore elettrico con cui probabilmente avrebbe agito sulla prossima vittima da rapinare al posto dello spray al peperoncino. La donna nel frattempo è stata dimessa dall’ospedale osimano dove era stata portata d’urgenza dopo l’aggressione.

Nel curriculum di Alex Lombardi ci sono già un processo pendente per favoreggiamento e due inchieste agli sgoccioli, una per la rapina a Filottrano del 2011, dopo la quale morì Sauro Valentini, e l’altro per il duplice omicidio di due marocchini, ritrovati carbonizzati all’alba del 25 maggio 2011 a San Faustino di Cingoli. Per quest’ultimo episodio, è indagato anche Marco Pesaresi, filottranese: secondo l’accusa i due avrebbero ucciso i due nordafricani per prendere loro un carico di hashish. Per quella vicenda, Lombardi passò sei mesi in carcere, e lo scorso giugno ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, con l’accusa di duplice omicidio. Anche sulla rapina alla tabaccheria di Filottrano sono state chiuse le indagini. Il favoreggiamento infine riguarda un episodio avvenuto a Cingoli sempre nel maggio 2011: dopo una rapina un un bar, Lombardi si sarebbe presentato in varie tabaccherie, a Osimo e a Montecassiano, per incassare i «grattini» che erano stati quelli rubati a Cingoli.