Rischia di morire soffocata per colpa di una patatina

E’ successo a Marina di Montemarciano

Patatine fritte (Ansa)

Patatine fritte (Ansa)

Ancona, 29 settembre 2014 - Ha rischiato di morire soffocata per colpa di una patatina fritta che si era messa di traverso una volta ingerita.

Una donna di 37 anni, Pieranna Cozzolino, deve la vita a un operatore del 118 che ieri pomeriggio ha avuto la freddezza e la professionalità giuste per evitare una tragedia che avrebbe avuto dell’incredibile. Attorno alle 15.30 alla centrale operativa del 118 è arrivata la telefonata di una persona che chiamava dal ristorante «Da Enzo», a Marina di Montemarciano. Durante il pranzo una signora stava soffocando dopo aver ingerito una patatina.

La persona che chiamava il 118 era comprensibilmente spaventata. Aveva già provato a far sputare la patatina alla donna, dandole dei colpi sulla schiena. Ma a quanto pare la manovra non era riuscita. La signora respirava con sempre maggiore difficoltà e più passavano i secondi, più la situazione rischiava di peggiorare. Decisivo l’intervento dell’ infermiere del 118 che ha detto al suo interlocutore di far tossire forte e ripetutamente la signora. La donna riusciva a indicare con un dito dove si trovava la patatina. Quindi un po’ di aria passava. Proprio dietro l’epiglottide.

Nel giro di quattro minuti, a forza di colpi di tosse la donna ha ingoiato il pezzo di cibo. Quando l’automedica è arrivata sul posto, la 37enne si era già ripresa.