Vive con 400 euro di pensione, sale sul tetto. "Date un lavoro a mio marito entro un’ora"

La protesta di Fiorangela Andreucci al dopolavoro ferroviario, intervengono polizia e vigili urbani. E’ la seconda iniziativa della donna in pochi giorni. Il Comune: "Non possiamo garantire un'occupazione"

Volante della polizia

Volante della polizia

Ancona, 28 luglio 2014 - E’ tornata a chiedere lavoro per il marito "entro un’ora". Fiorangela Andreucci, la donna che venerdì scorso era salita su un ponteggio del porto, ci ha riprovato arrampicandosi sul tetto della sede del dopolavoro ferroviario vicino alla stazione.

Al marito mancherebbero 4 anni per arrivare alla pensione. Sul luogo sono intervenuti la polizia e i vigili urbani. E' arrivato anche un conoscente della donna. Dopo l'episodio di venerdì scorso, era stata ricevuta in Comune e aveva parlato con il sindaco.

Stamattina aveva avuto un altro colloquio con Valeria Mancinelli, ma l'esito del colloquio non era stato soddisfacente per lei. La donna e il marito, un ex addetto alla sorveglianza nell'ex Mercatone, vivono con la pensione di invalidità di lei: 268 euro, più 170 euro di assistenza. Oltre all'episodio di venerdì scorso, la Andreucci aveva già fatto un altro gesto dimostrativo nel 2012. 

La donna "è costantemente seguita e concretamente supportata dai servizi sociali". Lo precisa una nota del Comune di Ancona. Il sindaco Valeria Mancinelli - si legge - "l'ha ricevuta tre volte negli ultimi mesi, l'ultima proprio questa mattina, assicurando che i Servizi continueranno a prendersi in carico il suo caso, ma riaffermando che purtroppo il Comune non ha strumenti straordinari per assicurare lavoro a lei o al marito, come alle tante persone che la crisi economica ha duramente messo alla prova in questi ultimi tempi". Della situazione della signora è stata coinvolta in prima persona anche l'assessore alle Politiche sociali, Emma Capogrossi. "Stiamo attivando tutti i progetti lavorativi disponibili - spiega -, ma non ci sono soluzioni pronte. L'amministrazione sta facendo molto per le persone colpite dalla crisi in termini di contributi e sostegni (la famiglia della signora è essa stessa supportata da tempo) ma non abbiamo la possibilità di garantire lavoro ai tanti che lo chiedono".