I sindaci si incatenano in ospedale «Garanzie per la salute dei cittadini»

Sassocorvaro, sale la protesta per i possibili tagli al numero di medici

ALL’INGRESSO I sindaci incatenati davanti all’ospedale

ALL’INGRESSO I sindaci incatenati davanti all’ospedale

Sassocorvaro (Pesaro Urbino), 13 gennaio 2016 - I sindaci si sono incatenati e hanno occupato l’ospedale "Lanciarini": i primi cittadini non sono convinti che la Regione rimetterà le cose a posto e restituirà all’ospedale di Sassocorvaro (come a Cagli e Fossombrone) il punto di pronto intervento H24 e i posti di Lungodegenza, dopo la riunione della quarta Commissione regionale. Così, in attesa di avere nero su bianco le direttive che restituiscano i servizi, ieri alle 14 hanno preso le catene e si sono legati davanti all’ingresso dell’ospedale.

A guidare la protesta è stato il sindaco Daniele Grossi, sostenuto dalla sua amministrazione e dal presidente della conferenza dei sindaci di Area Vasta 1 Maurizio Gambini. «Rivogliamo l’ospedale di Sassocorvaro: rivogliamo la Medicina, rivogliamo i medici ospedalieri non le Guardie mediche, rivogliamo il Ppi h24, che è il minino che possiamo garantire per il nostro territorio. E’ un nostro diritto e ci toglieremo da qui solo quando riapriranno il nostro ospedale. Abbiamo fatto richieste e abbiamo avuto poche risposte, molti tagli e la chiusura dei nostri presidi ospedalieri», ha detto Daniele Grossi.

L’iniziativa era stata preceduta da un’assemblea pubblica, lunedì sera, in cui si era data ormai per certa la necessità di protestare: «Abbiamo deciso di andare avanti ad oltranza, a turno, un’amministrazione al giorno e quando qualcuno ci spiegherà cosa accadrà al nostro ospedale e ci darà garanzie allora fermeremo la protesta – ha aggiunto il sindaco –. Dalla IV Commissione non è derivato niente di certo per noi, oggi abbiamo tutto il contrario delle promesse che ci erano state fatte e siamo stati danneggiati fortemente. Io ho famiglia, sono un cittadino e capisco il dramma cui andiamo incontro nel nostro territorio con questo sistema di emergenza-urgenza. Non ci sono divisioni politiche e noi agiamo insieme perché la sanità è un diritto di tutti».

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini ha annunciato che il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli parteciperà sabato prossimo alla Conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 1. La stessa che aveva votato con 55 presenti (compresi i sindaci del Pd) un documento in cui si chiedeva la revoca dell’ultima delibera regionale e anche di alcune della precedente legislatura. Documento definito «irricevibile» da Ceriscioli.

«In queste catene ci sono tutti i sindaci della provincia – ha detto Maurizio Gambini – perché nell’assemblea di sabato abbiamo votato all’unanimità che noi rivogliamo questi servizi». Dopo la marcia su Ancona dei cagliesi ecco le catene di Sassocorvaro.