Raggirò ex parroco 90enne per 30mila euro: condannato

Millantando conoscenze con altri prelati, l’uomo si fece consegnare il denaro in contanti e tramite Postepay

Un prete (foto di repertorio)

Un prete (foto di repertorio)

Ancona, 31 luglio 2014 - E’ stato condannato a un anno e quattro mesi di carcere per truffa aggravata l’uomo che, millantando la conoscenza di altri fantomatici sacerdoti, si fece consegnare circa 30 mila euro, a mano e con ricariche Postepay, da un ex parroco di 90 anni.

La vittima del raggiro è l'ex curato di Scapezzano di Senigallia, dall'epoca ospite presso una casa di riposo della zona.

I fatti risalgono al periodo compreso fra settembre e dicembre 2008. L'imputato, secondo la vittima, lo avrebbe contattato telefonicamente: "Ho bisogno di aiuto economico - gli avrebbe detto - mi manda padre Andrea di Salerno, che lei ha ospitato a Scapezzano. Le restituirò il denaro tramite don Leopoldo".

Era tutta una messinscena, ma l'ex parroco lasciò una busta chiusa con 740 euro per Ranalli presso la portineria della casa di riposo e poi fece circa 25 ricariche Postepay a favore dell'imputato. A un certo punto l'anziano finì i soldi e li chiese in prestito ad altri religiosi ospiti della stessa casa di riposo che lo convinsero a sporgere denuncia.