“#martanonfartifregare”, 300 operai dei cantieri in corteo contro il Jobs Act

Iniziativa dei lavoratori Fincantieri e Isa Yachts in vista della manifestazione Cgil del 25 ottobre: sciopero di 4 ore. Hashtag polemico nei confronti di Renzi. Blocco stradale dei lavoratori Ariston Thermo a Genga

Ancona, uno sciopero dei lavoratori Fincantieri (Foto di repertorio Antic)

Ancona, uno sciopero dei lavoratori Fincantieri (Foto di repertorio Antic)

Ancona, 20 ottobre 2014 - #martanonfartifregare. Questo l'hashtag lanciato dagli operai di Fincantieri e Isa yachts di Ancona per lo sciopero di 4 ore proclamato oggi in vista della manifestazione del 25 ottobre a Roma indetta dalla Cgil contro il Jobs Act.

Circa 300 operai dei cantieri navali sfilano per le vie di Ancona con bandiere e striscioni. All'Università Politecnica delle Marche sono andati a dire ai giovani ''e potenziali precari che i diritti dei lavoratori devono essere difesi anche per il loro futuro e che senza diritti non c'è più un mondo del lavoro".

Gli operai hanno a loro volta scritto a Renzi, invitandolo a partecipare ad un'assemblea in cantiere. In testa al corteo c'è uno striscione Fiom-Cgil con la scritta: ''La 'buona scuola' e il cattivo lavoro. Pinocchio (riferito a Renzi ndr) con le calze corte, torna a fare il boy-scout'. #martanonfartifregare''.

L'hashtag è rivolto al presidente del Consiglio Matteo Renzi: si riferisce a Marta, una ventottenne precaria a cui il premier ha inviato un videomessaggio, secondo i sindacati "per farle credere che per colpa di chi rappresenta le nostre istanze le viene negato il futuro".

E a Genga sciopero spontaneo con blocco stradale all'Ariston Thermo, dopo che l'azienda ha disdettato tutti gli accordi aziendali (pause, maggiorazioni e organizzazione lavoro notturno) che avrebbero dovuto entrare in vigore a gennaio. La manifestazione è stata indetta da Fiom, Fim e Uilm, che richiamano l'azienda ad ''assumersi le proprie responsabilità''. Il timore è che il gruppo elettrodomestico applichi la stessa disdetta a tutti i siti produttivi in Italia.