Senigallia, scoperto un arsenale di armi clandestine

In casa un’officina per alterare i calibri e la potenza di pistole e fucili: arrestato Massimiliano Marinelli

Una delle armi scoperte nella casa

Una delle armi scoperte nella casa

Senigallia (Ancona), 24 agosto 2015 - Un arsenale di armi clandestine (FOTO) provenienti dall’est Europa in casa, blitz della squadra mobile a Senigallia. Una dozzina di pistole, fucili di ogni tipo, munizioni, binocoli di precisione, ma anche silenziatori, spray urticanti in uso alla polizia e una vera e propria officina per alterare i calibri e la potenza delle armi. Tutto detenuto in casa, come se si trattasse di semplici utensili, da un 36enne residente nel senigalliese, Massimiliano Marinelli, ufficialmente disoccupato, in realtà punto di raccordo nazionale per l’importazione di armi prive di qualsiasi pedigree, dunque inesistenti per la legge.

L’operazione è scattata l’altro ieri e dopo oltre quattordici ore di paziente lavoro gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata (Sco) della squadra mobile di Ancona, sono riusciti a far saltare il banco. Per Marinelli - con precedenti specifici e anche una denuncia per estorsione nei confronti di un imprenditore risalente al 2007 -, su provvedimento della procura di Ancona, pm Ruggiero Dicuonzo, è scattato l’arresto. Eppure il senigalliese non ha fatto tutto da solo, visto che a figurare come importatrice, considerati i precedenti di Marinelli, era sua madre, totalmente a conoscenza del delicato traffico messo in piedi dal figlio.