Senigallia, finanziere arrestato dopo la denuncia di un operatore balneare

Si sarebbe presentato allo stabilimento prospettando controlli certosini che avrebbero potuto comportare sanzioni salate e poi avrebbe chiesto un prestito di mille euro

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Senigallia (Ancona), 16 luglio 2014 - E' stato un operatore balneare a denunciare il finanziere di Senigallia che, sabato scorso, è stato arrestato dai suoi stessi colleghi per concussione. Stando alla ricostruzione fatta dall'accusa, formulata dal pm Andrea Laurino, il finanziere, un brigadiere capo della Tenenza delle fiamme gialle di Senigallia, si sarebbe presentato allo stabilimento balneare prospettando controlli certosini, che avrebbero potuto comportare sanzioni salate.

Poco dopo, in un incontro successivo, avrebbe chiesto allo stesso concessionario un prestito di mille euro. Di qui l'accusa di concussione 'per costrizione' in base alla nuova normativa. L'operatore balneare ha acconsentito a concedere il prestito, ma si è subito presentato nella Tenenza della Guardia di Finanza di Senigallia per denunciare l'accaduto. I militari delle Fiamme Gialle, dimostrando grande correttezza e trasparenza, hanno subito informato la Procura della Repubblica di Ancona, che ha coinvolto anche il comando provinciale di Ancona.

Il 30 giugno è stato fissato l'appuntamento tra il bagnino ed il finanziere, ma a presentarsi sono stati anche i colleghi di Senigallia, che hanno fermato il brigadiere nel momento della consegna del denaro, già segnato. L'arresto è scattato alcuni giorni dopo sulla base di un provvedimento del gip Carlo Cimini e domani il militare affronterà l'interrogatorio di garanzia assistito dagli avvocati Manola Micci e Maurizio Marinozzi Ramadori.