Senigallia, semina il panico al pronto soccorso. Arrestato 46enne

Minaccia le infermiere e colpisce il bancone con una chiave inglese. Preso dopo un inseguimento

Semina il panico al pronto soccorso, nella foto (Effimera) l’ospedale di Senigallia

Semina il panico al pronto soccorso, nella foto (Effimera) l’ospedale di Senigallia

Senigallia (Ancona), 23 giugno 2016 - Prima minaccia le infermiere e il personale medico che fuggono in un’altra sala, poi imbraccia una chiave inglese con cui colpisce più volte il bancone dell’accettazione e due computer ed infine cerca di fuggire dall’inseguimento dei carabinieri a bordo della sua Ford Focus.

E’ stato un 46enne senigalliese, arrestato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio, a seminare il panico nella prima mattinata odierna al pronto soccorso.

Erano circa le 7,30 quando l’uomo si trovava nella sala d’attesa del cosiddetto ‘Triage’, ovvero la postazione di accoglienza che stabilisce i codici d’urgenza, quando di colpo ha iniziato a dare in escandescenza.

L’uomo ha imbracciato una grossa chiave a brucola, di quelle utilizzate per smontare le ruote delle auto, brandendola con forza e iniziando a picchiare sia sul bancone dinanzi allo sportello per il pubblico, sia su due computer.

Subito dopo si sarebbe ripetutamente rivolto in malomodo nei confronti del personale sanitario che si è visto costretto ad interrompere le visite e a rifugiarsi in tutta fretta nella medicheria temendo il peggio.

Un fuggi fuggi degli operatori spaventati che ha coinvolto anche un’infermiera: quest’ultima, dopo aver subito una serie di minacce, si è dovuta sottoporre alle cure per superare una crisi d’ansia dovuta proprio alla paura.

Il 46enne è stato intercettato poco dopo dai carabinieri in via Capanna, dove ha cercato di sfuggire agli investigatori a bordo della propria Focus che in coda ad un breve quanto spettacolare inseguimento è stata raggiunta e fermata.

All’interno della vettura i militari dell’Arma hanno subito rivenuto quella grossa chiave inglese con cui poco prima l’uomo aveva sferrato diversi colpi all’interno dell’ospedale.