Ha in casa un museo: sequestrate decine di migliaia di reperti archeologici

Denunciato un 50enne di Montecarotto. Il materiale di cui disponeva è paragonabile solo alle corrispondenti raccolte delle Soprintendenze di settore FOTO La collezione

Montecarotto (Ancona), uno dei reperti trovati dai carabinieri

Montecarotto (Ancona), uno dei reperti trovati dai carabinieri

Montecarotto (Ancona), 22 luglio 2014 - I militari del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, guidati dal capitano Salvatore Strocchia, hanno sequestrato 2.902 reperti archeologici e 75.818 reperti paleontologici (foto).

L’attività investigativa ha permesso di individuare un uomo impegnato in una continua attività di ricerca di materiali di interesse archeologico e paleontologico, condotta con l’utilizzo di metal-detector di ultima generazione, picconi, pale, scalpelli, cazzuole, vanghe, spilloni, ecc..

I beni culturali recuperati provengono da tutto il territorio nazionale e in particolare, per quanto riguarda la regione Marche, dalle zone del fiume Nevola, di Monte San Vito e di Montecarotto. Numerosi reperti, inoltre, sono di provenienza estera (Belgio, Germania, Marocco e Cina) e sono stati importati in violazione della normativa doganale.

Il sequestro ha portato alla denuncia in stato di libertà di un cinquantenne di Montecarotto, incensurato, e al recupero di una importante collezione di reperti archeologici e paleontologici, paragonabile solo alle corrispondenti raccolte delle Soprintendenze di settore.

In particolare, i reperti paleontologici (ammoniti, lamellibranchi, ittioliti, ecc.) e i reperti archeologici (ceramica d’impasto dell’età del bronzo, strumenti litici, reperti vari del periodo romano, ecc.), raccolti in numerose pile di contenitori, sono apparsi agli occhi “increduli” dei militari ammassati negli ambienti del piano interrato dell’abitazione di famiglia, assieme agli strumenti da scavo.