Ospita un romeno in casa: anziano costretto a fare sesso con lui, filmato e ricattato

Giovane arrestato per violenza sessuale ed estorsione, denunciati i suoi due complici

Un anziano (Foto di repertorio Scardovi)

Un anziano (Foto di repertorio Scardovi)

Ancona, 1 aprile 2015 - Si è conclusa ieri l’attività della Squadra Mobile di Ancona che ha portato all’arresto di M.A.C., cittadino rumeno di 27 anni, accusato di estorsione e violenza sessuale ai danni di un anziano anconetano.

Il tutto era iniziato qualche mese fa, quando lo straniero aveva conosciuto l’uomo che, vedendolo in condizioni economiche precarie, gli aveva dato il suo aiuto regalandogli un po’ di denaro e instaurando con lui una rapporto di amicizia.

La conoscenza tra i due si alimentava ogni qualvolta i due si incontravano casualmente, e ogni volta, l’uomo, impietosito, regalava qualche spicciolo al rumeno. Col tempo il rapporto di conoscenza tra i due si era spinto oltre, tanto che, il settantenne, provando un senso di compassione e di accudimento nei confronti dello straniero, decideva di ospitarlo a casa sua.

Verso la fine di marzo, approfittando delle comodità messe a disposizione dal padrone di casa, M.A.C. si è fatto una doccia, dopodiché si è messo seduto sul divano a guardare un film pornografico; poco dopo, probabilmente eccitato, ha afferrato l’anziano costringendolo a praticargli un rapporto orale.

Dopo qualche giorno di assenza dall’appartamento il rumeno si è rifatto vivo chiedendo al settantenne 5.000 euro sotto la minaccia di divulgare un video fatto da lui col telefono cellulare che lo ritraeva mentre consumava il rapporto sessuale.

Per diversi giorni il sentimento di amicizia che sembrava essere nato tra i due si era trasformato in un vero e proprio calvario per l’anconetano in quanto M.A.C. aveva iniziato a tempestarlo di telefonate, minacciando colui che, mostrandogli amicizia, gli aveva dato ospitalità e un tetto dove vivere e mangiare.

Esasperato e terrorizzato dagli eventi e dalle continue minacce, l’uomo ha chiesto aiuto alla polizia, che ha iniziato immediatamente un’attività di indagine culminata ieri mattina con l’arresto in fragranza di colui che ormai era diventato il suo incubo peggiore e la denuncia dei suoi due complici.