Ancona, 24 aprile 2015 - Gli assessori Pd delle Marche rassegneranno le dimissioni in blocco, "al massimo lunedi'". Uno slittamento, comunicato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa, deciso "per consentire al presidente Spacca, se ce ne fosse bisogno, di convocare una giunta e di approvare eventuali atti importanti, senza accettare ulteriori e ingiustificabili dilazioni". Non si modifica, dunque, il muro contro muro tra il partito di maggioranza, che regge la giunta di centrosinistra ancora guidata da Spacca, e il governatore e leader di Marche 2020, che si è alleato con Alleanza popolare e Forza Italia.
Il Pd ne ha chiesto le dimissioni, respinte, ed ha presentato all'assemblea regionale una mozione di sfiducia. "Abbiamo rispettato l'impegno che ci eravamo dati - ha spiegato il segretario dei democrat marchigiani, Francesco Comi -, senza compromettere la funzionalità e l'efficacia dell'azione di governo. "Abbiamo voluto usare tutto il tempo utile fino all'ultimo minuto per approvare gli atti fondamentali per la comunità marchigiana - ha aggiunto -, anteponendo i cittadini e le loro priorità alla nostra risposta politica".
Fonte Agi