Giro di giostra per tutti

Il punto

Ancona, 19 aprile 2015 - Avremmo potuto parlare delle capriole politiche del governatore uscente Gian Mario Spacca che passa dal centrosinistra al centrodestra (pardon, sono termini oramai desueti, anzi non esistono più); avremmo potuto parlare del nervosismo del Pd che di fronte al fioretto strategico del presidente che hanno voluto per anni e che ora non vogliono più (ma lui se ne infischia e tira dritto con qualcun altro e chissenefrega se sono proprio gli ex ‘nemici’) non sanno far altro di meglio che tirar fuori la sciabola avvelenata; avremmo potuto parlare di ciò che succede a Fabriano mentre va in scena questo teatrino di irrealpolitik: centinaia di famiglie col fiato sospeso perché il sogno americano della Whirlpool ha portato con sè l’incubo degli esuberi e delle chiusure.

Avremmo potuto, ma non lo facciamo. E non lo facciamo perché ad Ancona oggi il vero problema solo le giostre. Già, dove mettiamo le giostre? Non ci interessa, purché non stiano in centro perché col centro non c’entrano proprio nulla (e perdonateci il gioco di parole). E bene ha fatto il sindaco a mostrare i muscoli a coloro che pretendono di decidere, anche con le maniere forti e le minacce, delle sorti della città. Insomma, un giro di giostra proprio per tutti.