Ancona, 27 maggio 2016 - "Non voglio fare il moralizzatore, ma il sistema dei rimborsi non permetteva di distinguere tra le spese istituzionali dei gruppi consiliari, quelle di partito e quelle del singolo politico, tanto che la normativa è stata cambiata".
Così il pm Ruggiero Dicuonzo durante la requisitoria all'udienza preliminare per il caso delle spese pazze in Consiglio regionale, che vede imputate 66 persone tra politici e funzionari dei gruppi consiliari.
Dicuonzo ha chiesto il rinvio a giudizio per 61 persone, mentre cinque hanno chiesto l'abbreviato: si tratta dell'ex governatore Gian Mario Spacca, dell'ex vicepresidente del Consiglio Giacomo Bugaro, del segretario regionale del Pd Francesco Comi, dell'ex consigliere di Sel Massimo Binci e del funzionario Oscar Roberto Ricci.