Fabriano, 3 dicembre 2013 - APPLAUSI, fiori e qualche lacrima per l'addio alle gare di Julieta Cantaluppi. Tante emozioni tutte in una volta per la 28enne fabrianese d'adozione che sabato sera ha disputato proprio a Fabriano l'ultima gara della sua splendida carriera agonistica, entrando nella storia come unica atleta della ginnastica ritmica nazionale ad aver vinto per ben sette volte il titolo tricolore. Julieta, tra l'altro, ha guidato le compagne di squadra della Carifabriano al prestigioso terzo posto nel campionato nazionale a squadre proprio nella finale di sabato al PalaGuerrieri prima di festeggiare con sindaco, dirigenti federali e tutti coloro che l'hanno accompagnata nella sua ventennale carriera.

“Quella di lasciare – sostiene l'unica italiana individualista delle ritmica alle Olimpiadi di Londra 2012 - è una decisione presa insieme a mia mamma che è anche la mia allenatrice. A 28 anni per il mio sport si è decisamente in là con l'età, del resto ormai da tempo ero una delle più 'over' nelle varie competizioni nazionali e internazionali. Ma ciò non toglie che queste ore le sto vivendo con un filo di tristezza”.
 

Vuole dire che rimpiangerà diete perenni e dieci ore di allenamento al giorno?
“Per me non sono stati sacrifici. Sapevo ciò che era necessario per arrivare a certi livelli e l'ho fatto. Mi mancherà non potermi più confrontare con le altre, ma al tempo stesso sono pronta a metterci tutta la passione che serve nel ruolo di istruttrice”.
 

Come sarà il suo futuro da allenatrice?
“Impegnativo e stressante, ma spero anche appagante. Ormai sono otto anni che, seppur part time, ho iniziato ad allenare le più giovani della nostra società. Ora lo farò a tempo pieno e con tanta determinazione”.
 

Insomma, resterà a Fabriano ancora a lungo?
“Qui c'è una società professionale e strutturata benissimo. Seguirò tante ragazze che possono emergere e mi sento pronta per fornire il mio contributo. Farlo nella città che ormai è la mia a tutti gli effetti può essere solo un vantaggio”.

Alessandro Di Marco