Ancona, 20 maggio 2011 - L’ALLENATORE dell’Ancona 2011.-2012 sarà Massimiliano Favo. Adesso è ufficiale, ma ormai lo si era capito da quqlche giorno. Esattamente dal suo ultimo incontro con Marinelli. Massimiliano, napoletano, 45 anni a dicembre, abita da anni ad Ancona ed è sposato con due figli. Buon regista, ha giocato in C1 con Salernitana, Lucchese, Torres, Palermo e Atletico Catania, e in B con la stessa Lucchese e con l’Ascoli. Ad Ancona è stato portato dall’allora ds Nucifora nel 1998-’99 in C1, con la squadra di Clagluna e Giordano salvatasi ai playout. La stagione successiva promozione conquistata ai playoff con Brini.

Poi due campionati di B, il primo tutto con Brini, il secondo con Spalletti nel girone di ritorno. In tutto 98 presenze con 4 gol, uno all’anno, tutti al Conero. Ha chiuso la carriera nella Viterbese. Come allenatore ha avuto esperienze con Ascoli Primavera, Giulianova, Viterbo e Trivento. "Sono sinceramente felice — ha commentato Favo —. Allenare l’Ancona era davvero il mio obiettivo e ce l’ho fatta. Prometto molta professionalità, passione e serietà, le stesse doti che mi hanno contraddistinto da giocatore. Vivo il calcio a 360 gradi e non posso non avvertire la passionalità di una piazza come questa che ha toccato le vette. Quindi sento grande responsabilità. In quattro anni in biancorosso ho capito che bisogna dare tutto, non si può pensare a pizza e fichi. Ma credo che i tifosi ricordino che che pasta io sia fatto. Non sono mai stato un idolo, da nessuna parte, ma mi hanno tutti stimato, anconetani compresi, per serietà ed impegno. Li riproporrò ora".

 
MISTER, CHE SIA D o Seconda divisione, quanti rinforzi ha già chiesto a Marinelli?

"Intanto devo finire di valutare la rosa — risponde — . Ho già detto che servono over che facciano la differenza e under di qualità. Non si scherza. Poi con il direttore sportivo valuteremo il rilancio del settore giovanile e tutto il programma. Dite che Polenta potrebbe non venire? Verrà un altro, altrimenti faremo da soli".

E che gioco ha in mente?

"Mettiamoci in testa che i registi non esistono più, nemmeno quelli un po’ più scarsi come Favo. Con Pirlo si estinguerà la razza. Ci sarebbero da mettere a fuoco i settori giovanili che non ne sfornano più e lavorare in materia. Ma intanto bisogna andare avanti e battere altre piste. Voglio una squadra che faccia gioco, altrimenti la gente che dovrebbe venire a fare al campo? Però sono anche convinto che senza una difesa compatta (sempre a 4) non si possa emergere. Diamoci un’assestata dietro e poi cerchiamo come far meglio gioco. Se il regista non c’è, sfrutteremo le fasce fino a lasciare i solchi. Voglio i terzini forti e duttili. Poi davanti qualcosa inventeremo. Se poi c’è uno come Genchi è anche facile".


FAVO SARÀ presentato domani mattina a bordo della nave Armonia e ai tifosi in serata nella festa allestita al Dorico. Intanto Arcolai si è visto ridurre la squalifica da tre a una giornata. I colpevoli della rissa a Fermo erano altri.