Ancona, 20 luglio 2011 -  ECCE DAVID. Tutto a posto finalmente per il portierino di Castelbellino che la Fiorentina aveva promesso ma che il ds Corvino non sembrava più propenso a mollare, probabilmente per indirizzarlo altrove. Esilarante però il messaggio del ds viola al vicepresidente Mancini, spedito ieri mattina. Recitava più o meno così: "Se siete sicuri che David abbia espresso il proprio gradimento per Ancona, cosa aspettate a compilare i moduli per il tesseramento?". Ma come, fino a ieri sembrava che dovesse saltare tutto, nonostante il sì all’Ancona gridato dal ragazzo. Ma Corvino è una vecchia volpe ed è uscito dall’impiccio a modo suo, con un pizzico di humour dopo esser stato evidentemente pizzicato da qualche dirigente viola di spicco, magari anche marchigiano, amico dell’Ancona. Ma lasciamo perdere. E difatti l’Ancona ha sorriso.
 

SCAGLIARSI contro Corvino? C’è solo da rimetterci, oltretutto ora è tutto a posto. E difatti la segreteria biancorossa si è subito attivata con i documenti e in giornata sarà depositato il tesseramernto con tanto di nulla osta viola. Ma anche ieri Simone David è rimasto a bordo campo e non è stato autorizzato a parlare. Lo farà oggi.
 

DAVID È CRESCIUTO nelle giovanili del Real Vallesina quando c’era Bruniera allenatore in prima squadra. Notato dall’Inter, ha avuto modo di sostenere un provino quando già sulla panca della Beneamata c’era Mancini. L’Inter gli ha consigliato di iscriversi proprio alla scuola calcio jesina del Mancio. David ha così avuto modo di debuttare con la Junior Jesina. Aveva due strade aperte. Il ritorno all’Inter o il passaggio alla Fiorentina. Ha scelto il progetto viola ed ha fatto subito centro:con Buso allenatore, scudetto Allievi. Poi la scorsa stagione 24 partite in D con il Sansepolcro. Ora tocca all’Ancona.


ALL’ALLENAMENTO di ieri ancora assenti i napoletani Esposito e Duello, attesi per l’allenamento di oggi al Conero (ore 16,30). Con Ionni incontro imminente per la risoluzione del contratto. Favo ha fatto sapere più volte che, al posto del centrocampista tagliato, vuole un altro giocatore e ha fatto il nome di Ottonello. Cauto il vicepresidente Mancini: "Come Favo la pensa anche il ds Andreucci, io invece sostengo che bisogna aspettare, senza frenesie". Sarà dura con Favo.