Castelfidardo (Ancona), 5 marzo 2012 - CINQUANT’ANNI per rivedere un settebello biancorosso. L’ultimo lo firmò in C al Dorico la formidabile Anconitana di Dugini (finì seconda) contro la Portocivitanovese (7-1) il 27 maggio ’62. Chissà che faccia avrà fatto in Cina il presidente Marinelli. Gli saranno venuti gli occhi a mandorla per la gioia. Chissà se ce la farà a rientrare per la prossima in casa, domenica. Dicono di no.

Insomma l’Ancona di Trillini asfalta i resti del Miglianico (tante assenze importanti), risponde (si fa per dire) alla cinquina del Teramo e riconquista il secondo posto a –7. Serve sempre un miracolo per la rimonta, ma forse la scossa per i biancorossi c’è stata. Tripletta di Genchi, doppietta di Ambrosini, segnano un po’ tutti. Genchi diventa così (dopo Baldinotti, Corbelli, Fiorini e Silvestrelli III) il quinto biancorosso a firmare due tris nella stessa stagione. Non male per uno contestato dai tifosi: sale a quota 13 con Ambrosini a 14. La risposta dorica a Bucchi-Masini, se si fa ancora in tempo.

Non c’è partita. Nel Miglianico mancano tutti gli attaccanti e il portiere goleador Palena. E pensare che la squadra abruzzese è stata l’unica ad inchiodare due volte sul pari la capolista. L’Ancona gioca che è una meraviglia con un modulo vecchio come il cucco. Trillini, dai dai, rispolvera il 4-4-2 caro a Favo con l’unica variante di sottoporre Costa Ferreira sulla sinistra ad un lavoro massacrante tra attacco e centrocampo. Quattro gol in 19 minuti, neanche piovessero confetti. Punizione di Pesaresi (7’) e Genchi arriva in puntuale tap-in in mezzo all’area. Bel corridoio di Marino (13’) per Ambrosini che filtra in area ed insacca. Pastrocchio di Conversano (15’) e Ambrosini di controbalzo in corsa insacca. Lancio di Gandelli (19’) e Genchi al volo firma un capolavoro.

Nella ripresa affondo di Ambrosini (12’), cicca Costa Ferreira ma non Genchi che fa tris con una gran sberla. Ed ancora (29’): corner di Pesaresi e sul secondo palo svetta di testa l’amico Malavenda. C’è gloria anche per Cipolla (38’) che raccoglie da Kostadinovic e fa centro in diagonale. Alla fine (45’) salva l’onore gialloblu Sparvoli che entra in area e trova l’angolo giusto. E domenica tocca alla Recanatese, che all’andata invece ne ha beccati sei. Ma no, non servirà un pallottoliere cinese.

 

Il tabellino

Ancona 7 Miglianico 1
ANCONA 1905 (4-4-2): David; Kostadinovic, Torta, Pesaresi, Gandelli; Marino, Maiorano (Malavenda 9’ st), Ruffini, Costa Ferreira; Genchi (Cipolla 15’ st), Ambrosini (Ferraro 25’ st). A disp. D’Arsiè, Gagliardini, Patti, Gramacci. All. Trillini.
MIGLIANICO (4-1-3-2): Cialdini; Scordella, Conversano, Di Francia, Grossi (Marrone 17’ st); Cinquino; Chiacchiarelli (Adorante 41’ st), Quintiliani, Diompy (Sparvoli 28’ st); De Leonardis, Colella. A disp.
De Flaviis, Di Marsilio, De Francesco, De Luca. All. Epifani.
Arbitro: Castello di Chivasso.
Reti: Genchi 7’ pt, Ambrosini 13’ e 15’ pt, Genchi 19’ pt e 12’ st, Malavenda 29’ st, Cipolla 38’ st, Sparvoli 45’ st.
Note: partita a porte chiuse, nessun ammonito.