Jesi (Ancona), 14 maggio 2012 - IL SOGNO del Manchester City e di Roberto Mancini è diventato realtà al 93’ quando El Kun Aguero ha infilato per la terza volta la porta del Qpr e dato la vittoria ai Citizens per 3-2, passare dall’incubo al sogno a quel punto è stato un attimo. Al City, infatti, mancava una vittoria per essere certo della conquista del titolo della Premier League, 44 anni dopo l’ultima volta: in caso di arrivo a pari punti con lo United, infatti, Mancini avrebbe vinto il titolo senza spareggio. E l’ultima giornata preludeva ad una marcia trionfale contro il Qpr: ma proprio sul più bello il sogno del City stava per sfumare. Sul 2-1 però la doppietta in tre minuti del City ha strozzato sul nascere la gioia del Manchester United che a sua volta aveva vinto 1 a 0 in trasferta contro il Sunderland e quindi aveva il titolo in mano, e vincitore lo United lo sarebbe stato anche in caso di pari del Mancity.

PER IL CLUB del Manchester City è un ritorno al successo dopo un’astinenza durata ben 44 anni.
«Siamo semplicemente i migliori, ed è per questo che abbiamo vinto». E’ un Mario Balotelli visibilmente felice quello che, sul terreno dell’Etihad stadium, celebra la conquista del titolo inglese da parte del Manchester City, 44 anni dopo l’impresa del 1968. ‘«Adesso tanta gente che parla male di me deve chiudere il becco — dice Balotelli intervistato dalla britannica Sky Sports — perchè ho vinto il titolo. Ora non vedo il mio futuro lontano da Manchester».