Rivoluzione Ancona: esonerato Brini, arriva Pagliari

Cambio in panchina per i biancorossi, il nuovo mister: «Sarà una bella sfida»

Pagliari durante il suo primo allenamento

Pagliari durante il suo primo allenamento

Ancona, 14 febbraio 2016 – Due comunicati ufficiali all’ora di pranzo. Il primo per annunciare l’esonero ufficiale di Fabio Brini e del suo staff, il vice Baldassarri e il preparatore dei portieri Leoni; il secondo per l’arrivo di Giovanni Pagliari e dei suoi collaboratori: il vice Giovanni Migliorelli e l’allenatore dei portieri Francesco Ripa. Ecco la svolta tecnica dell’Ancona arrivata nella tarda serata di lunedì, nonostante una ridda di voci discordanti riguardo la linea societaria. Perché in realtà il confronto dirigenziale è stato molto delicato. Da una parte i due nuovi dirigenti, il dg Nacciarriti e il ds Spadoni, che propendevano per lasciare Brini al suo posto, almeno fino alla partita di domenica in casa contro il Santarcangelo. Dall’altra la proprietà, in particolare l’ala abruzzese Mastropietro-Di Nicola, con la candidatura di Pagliari in mano da mettere sul piatto per dare una scossa alla situazione dorica. «Devo essere onesto: in questo stadio sono venuto tante volte da spettatore e adesso lavorarci mi fa un certo effetto. Ma ho tantissima voglia di mettermi al lavoro e sono convinto di riuscire a dare il mio contributo all’Ancona. Sarà una bella sfida. Situazione complicata? Ne ho trovate altre e anche di peggiori nella vita». Tuta verde, cappellino rosso in testa. Lo sguardo acceso e determinato, modi di fare alla mano e soprattutto tanta voglia di tornare ad allenare. Ecco Giovanni Pagliari che ha diretto nel pomeriggio al Del Conero il suo primo allenamento sotto gli occhi di una manciata di tifosi curiosi. Subentra a Fabio Brini che alla terza esperienza sulla panchina dorica ha pagato la mancanza di risultati nell’ultimo periodo con quattro sconfitte consecutive, sei nelle ultime sette giornate. Domani pomeriggio la presentazione ufficiale di Pagliari all’Ancona Point, giovedì mattina quelle di Nacciarriti e Spadoni.