Botte, stalking e violenza in famiglia: donne e figli nel mirino. Tre denunce

Operazione della Squadra Mobile di Ancona, ex mariti e compagni nei guai

Donne nel mirino degli ex (foto archivio)

Donne nel mirino degli ex (foto archivio)

Ancona, 22 luglio 2016 – Botte e violenza in famiglia: denunciati tre uomini. La Polizia di Stato di Ancona solo nell’ ultima settimana, attraverso il lavoro della Sezione della Squadra Mobile specializzata nel contrasto ai reati contro la persona, in danno di minori e reati attinenti la sfera sessuale, ha denunciato tre uomini per reati denotanti indole violenta o comunque prevaricatrice, commessi in ambito familiare o comunque verso le ex mogli. I climatologi sostengono che anche l’ eccessivo caldo può favorire, in soggetti predisposti, tali condotte. A farne le spese non solo le mogli (o in caso di stalking le ex mogli o compagne), ma anche i figli. Il primo ad essere denunciato è stato un 41enne residente al quartiere Q1, con a carico già alcune denunce per reati specifici ma anche contro il patrimonio, che dopo la separazione cagionata dalle sue intemperanze e dai continui maltrattamenti verso la moglie, si era calmato perché denunciato dalla Squadra Mobile, aveva subito un processo ed era stato condannato dal Tribunale. Alla notifica però di un provvedimento ulteriore sulla possibilità di levargli la patria potestà, l’ uomo ha ripreso i comportamenti vessatori, stavolta non in famiglia e dunque da vero e proprio stalker: appostamenti sotto casa, messaggi e telefonate minacciose con epiteti irripetibili indirizzati a ex moglie, suoceri e figlio minore. Anche il secondo soggetto denunciato è una vecchia conoscenza degli investigatori della Mobile, residente nella zona degli Archi, in passato tratto in arresto per le violenze verbali e fisiche in danno della ex moglie. Stavolta a farne le spese la figlia (non più convivente), ancora minorenne, a più riprese ingiuriata e minacciata dal padre visto il di lei rifiuto, più che giustificato, di averci a che fare. Il terzo è un cittadino sudamericano appena 24enne, residente a Posatora, dipendente di un esercizio commerciale della zona, che da tempo, stando agli accertamenti della Polizia maltrattava la compagna appena 21enne.