Adriatico più caldo, ecco come 'cambia' il brodetto di pesce

Alcune specie popolano già le nostre acque anticipando la primavera

Il brodetto di pesce (Fotoprint)

Il brodetto di pesce (Fotoprint)

Ancona, 2 febbraio 2016 - L’Adriatico è più caldo, cambia il menu del pesce fresco. Specie che fino a qualche anno fa, nello stesso periodo, nuotavano solo nei mari più caldi (dalla Calabria in giù) ora cominciano a vedersi anche dalle parti delle Marche, dell’Emilia-Romagna e del Veneto.

E così tonno rosso, seppie, pesce serra, leccia e lampuga anticipano la primavera e sbarcano sulle nostre tavole già ora. Colpa, o merito, del clima, perché le temperature anomale e la siccità influiscono sulla salinità dell’acqua.

L’Ismar, Istituto di scienze marine del Cnr di Ancona, ha registrato infatti qualche decimo di grado in più, che evidentemente è sufficiente a a modificare la fauna ittica delle acque adriatiche. E i banchi del mercato del pesce, dove a breve appariranno le seppie, specie tipicamente primaverile.