Mercoledì 24 Aprile 2024

Trovata morta in camera da letto: aveva scoperto di essere incinta di due gemelli

La vittima è una 32enne, ogni pista è aperta. Indaga la Scientifica

Gli uomini della Scientifica subito sul posto della tragedia, in via Torresi, insieme alla polizia e al personale medico del 118

Gli uomini della Scientifica subito sul posto della tragedia, in via Torresi, insieme alla polizia e al personale medico del 118

Ancona, 6 gennaio 2015 - Il dottore le comunica che è incinta e la sera il fidanzato la trova morta in casa: giallo in via Torresi. Era distesa sul letto del suo appartamento Stella Omorodion John, nigeriana di 32 anni, da tempo residente ad Ancona. Gli indizi farebbero pensare che la morte sia sopraggiunta per gesto volontario, forse legata a una gravidanza non voluta, ma gli inquirenti non hanno trovato indizi che chiarirebbero una o l’altra ipotesi. Le indagini sono seguite dalla squadra mobile dorica. In questo senso non è assolutamente da escludere qualsiasi scenario. Stella si trovava sul letto, priva di vita, la morte risaliva ad alcune prima, forse alla tarda mattinata o al primo pomeriggio.

Da una prima e sommaria ricognizione cadaverica, gli esperti della polizia scientifica non avrebbero trovato segni di violenza o tracce di sangue collegate ad una morte violenta. Sarà l’autopsia, che quasi certamente verrà disposta dal sostituto procuratore competente, a sciogliere qualsiasi dubbio. La cosa certa è che una ragazza di appena 32 anni è morta e che in grembo portava i gemelli concepiti appena il mese precedente. Stella Omorodion ieri mattina è andata all’ospedale Salesi per farsi visitare. Una decisione presa a causa di un ritardo. Al Salesi è stata visitata da un medico e l’esito della diagnosi non ammetteva alcun dubbio: la ragazza era giunta al primo mese di gravidanza. E’ stato il medico stesso del Salesi a confermare la cosa agli inquirenti, un medico della divisione di ostetricia e ginecologia.

Da quella diagnosi si passa al ritrovamento del corpo, da una notizia che dovrebbe essere sintomo di gioia alla tragedia. E’ stato il compagno e convivente di Stella a fare la macabra scoperta. Ieri sera attorno alle 22 l’uomo, connazionale di Stella, è entrato nell’appartamento di via Torresi al civico 94, di fronte all’incrocio per via Gigli. Un appartamento piccolo e così l’uomo si è subito accorto di Stella distesa sul letto, immobile. Pensava stesse dormendo, in realtà era già morta. L’intero palazzo e i condomini vicini sono stati scossi dalle urla disumane del giovane.

Sono stati i vicini a dare l’allarme e chiamare la polizia, ma soprattutto il 118. L’equipaggio medicalizzato ha provato a fare di tutto per rianimare la ragazza, tentativi vani. Come detto è probabile che la morte di Stella Omorodion risalisse ad alcune ore dal rinvenimento effettuato dal compagno. Sul posto sono intervenute tre volanti della questura, ma vista la dinamica tutt’altro che chiara della morte della nigeriana, si è reso necessario il sopralluogo dei vertici della squadra mobile di Ancona. Per non inquinare la scena del fatto la polizia scientifica ha effettuato una attenta ricognizione della stanza e della casa, posta al primo piano della palazzina.

A notte fonda la salma della giovane di origini africane è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Torrette dove tra oggi e domani verrà effettuato l’esame autoptico. Dettagli importanti potrebbero arrivare dalle deposizioni di amici, vicini, ma soprattutto del compagno.