Immagine d’archivio
Jesi (Ancona), 3 settembre 2015 - «Buonasera, sono l’avvocato di suo figlio, lui ha avuto un incidente ed è senza assicurazione, dobbiamo recuperare subito dei soldi per le pratiche da sbrigare immediatamente». La truffa telefonica è approdata anche nell’Anconetano: almeno cinque le vittime a Jesi, ma due anziane sono riuscite a sventarla.
Un sesto caso a Osimo, dove però provvidenziale è stato l’intervento della vicina di casa la quale, avendo visto suonare ed entrare in presunto truffatore, è entrata a sua volta riempiendolo di domande e mettendolo così in fuga. A Jesi la truffa telefonica del falso avvocato del figlio o del genero ha portato ad un bottino di 850 euro.
Un anziano è stato raggirato prima al telefono: «Suo figlio ha avuto un incidente, ma la sua auto era priva di assicurazione, sono Mario Rossi (il nome è di fantasia, ndr) il suo avvocato dobbiamo chiudere in fretta la questione. Servono tremila euro, passo da lei». In due avrebbero poi raggiunto il domicilio accontentandosi di quanto l’uomo aveva in casa, circa 500 euro.
Stessa cosa nei giorni scorsi a Jesi per un’anziana che è stata così derubata di 350 euro, tuttociò che aveva nel portafogli e in casa nonostante la richiesta fosse ben maggiore, sempre attorno alle 3mila euro. Modalità analoghe, chiamate concitate e ripetute all’anziano, cercando così di confonderlo. Già diverse le denunce alle forze dell’ordine che stanno indagando sulla nuova truffa.