Sembra svenuto, poi apre gli occhi e aggredisce gli agenti

Telefono ‘bollente’ in questura: 220 chiamate nel fine settimana. Un 25enne è stato denunciato per aver rubato un cellulare

Una vettura della Polizia

Una vettura della Polizia

Ancona, 30 settembre 2014 - Sembrava svenuto. Poi ha aperto gli occhi e aggredito i poliziotti, intervenuti per soccorrerlo. Questa è solo una delle situazioni capitate in un fine settimana impegnativo ai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ancona diretti da Cinzia Nicolini.

A fronte delle 220 chiamate al 113, gli uomini delle Volanti hanno effettuato una trentina di interventi la maggior parte per falsi allarmi, segnalazioni di persone sospette, soccorso pubblico, liti di lieve entità ed overdose da assunzione di sostanze stupefacenti; nel corso dell'attività di prevenzione hanno anche proceduto al controllo di 48 persone e 26 veicoli, elevato 9 contravvenzioni per varie infrazioni tra le quali la mancata copertura assicurativa in tre casi con relativo sequestro del veicolo.

Quattro le persone denunciate, due per inosservanza delle norme sull'immigrazione, una per oltraggio a pubblico ufficiale e una per furto.

L'uomo denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, un ecuadoregno di 21 anni residente ad Ancona, era stato soccorso alle prime ore dell'alba di questa mattina nei pressi di piazza Ugo Bassi in quanto sembrava privo di sensi ma poi, risvegliatosi dallo stato di abuso etilico, ha aggredito gli agenti insultandoli nel tentativo di non farsi controllare.

Il secondo denunciato, un nigeriano di 25 anni è stato denunciato per furto aggravato di un telefono cellulare, rubato nella stazione ferroviaria ai danni di un ancontano di 68 anni. Il furto, avvenuto con destrezza qualche giorno fa, mentre la vittima, seduta su una panchina della sala d'attesa aveva temporaneamente lasciato il suo borsello nel quale vi erano alcune decine di euro e documenti vari, era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Gli agenti, ai quali erano state fornite le immagini, lo hanno riconosciuto mentre si aggirava in corso Garibaldi e lo hanno denunciato.