La visita specialistica? Fra un anno. "Ma se paga ce l’ha in tre giorni"

La denuncia di un pesarese che ha prenotato attraverso il Cup Marche

Sanità

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Ancona, 1 luglio 2015 - Vuoi usufruire del servizio sanitario nazionale per una visita? Devi aspettare un anno. Sei disposto a pagare subito una cifra consistente? Prego, si prepari, entro tre giorni il suo esame sarà effettuato. Le storture della nostra sanità sono dure a morire. Da un’attesa di 13 mesi ad una manciata di giorni, previo pagamento di 200 euro. Il nuovo governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, ha messo la questione liste d’attesa della sanità al primo posto, con l’obiettivo di eliminare qualcosa di ineliminabile. Ma anche limitare i danni sarà complicato; lo attende un duro e paziente lavoro, cosa che hanno provato a fare anche i suoi predecessori.

Così come sarà complicato dare una risposta ad uno dei tanti utenti della sanità marchigiana, caduto di netto nel gorgo delle attese infinite, bypassabili estraendo il portafoglio. Stiamo parlando di un cittadino pesarese, Sandro Marchegiani, vittima del problema, una delle tante che ogni giorno si trovano a combattere con questo disagio: «Vorrei segnalare come funzioni bene la nostra sanità locale – attacca Marchegiani nella sua segnalazione – Ho 44 anni e sono di Pesaro, purtroppo soffro di artrite cronica e per questo ho richiesto una visita specialistica con impegnativa tramite il servizio Cup Marche, il Centro Unico di Prenotazione. Ecco la risposta: la sede scelta all’interno del servizio regionale è stata quella dell’ospedale ‘Murri’ di Jesi per lo svolgimento della visita specialistica, reparto reumatologia. Volete sapere la data? 12 luglio 2016, altrimenti all’ospedale di Fano per il mese di ottobre 2016. Eppure, come per miracolo, a pagamento l’attesa dura massimo 3 giorni, però con un minimo di spesa tra i 150 ed i 200 euro per la visita dal professore. Purtroppo non posso pagare queste cifre, ma, allo stesso tempo, ho bisogno di farmi visitare, al più presto. Mi chiedo per che cosa paghiamo a fare i contributi sanitari se per ogni visita dobbiamo andare a pagamento? Sarei contento se questo grido di aiuto fosse raccolto, anche se già so che non servirà a niente».

In effetti il povero signor Marchegiani ha ragione. Nonostante le continue segnalazioni denunciate dalla stampa, queste spesso cadono nel dimenticatoio. Le polemiche per il cattivo funzionamento del Cup sono alle spalle, i problemi tecnici sono stati risolti, resta tuttavia la pessima qualità del servizio.