Angela Celentano (Ansa)
Roma, 27 novembre 2015 - Entro la fine di gennaio si saprà se la 'pista messicana' potrà chiarire la storia di Angela Celentano, la bimba scomparsa all'età di 3 anni nel 1996 durante una gita insieme ai genitori sul Monte Faito (Napoli). Dal 10 agosto 1996 di Angela non si è saputo più nulla fino al 25 maggio 2010, quando dal Messico arrivò una mail di una ragazza che diceva di essere Angela. Nel corso degli anni le indagini in Messico sono state molto difficili, ma il caso non è mai stato chiuso.
"Il fatto che dopo tutti questi anni la procura di Torre Annunziata, nonostante le mille difficoltà, non abbia deciso di archiviare il caso - ha detto il legale della famiglia Celentano, Luigi Ferrandino - vuol dire che qualcosa c'è e, quindi, noi continuiamo ad essere fiduciosi". Nei mesi scorsi anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, si è recato in Messico con il procuratore Antimafia Franco Roberti per rafforzare la collaborazione tra i due Paesi. Nel corso dell'incontro la Procuradora general del Messico Arely Gomez Gonzales ha garantito "un nuovo e diverso impegno da parte del Messico".
I genitori di Angela si dicono fiduciosi. "Di sicuro tra pochi mesi, come ci hanno detto in procura, verosimilmente per fine gennaio, sapremo se dietro questa pista c'è qualcosa o è un ennesimo buco nell'acqua", ha commentato il legale. "Continueremo sempre a sperare convinti che prima o poi Angela la ritroveremo".