{{IMG_SX}}Ascoli, 29 maggio 2007 - Sasa Bjelanovic (nella foto) da domenica è ufficialmente un cittadino italiano. L’attaccante croato, che quest’anno è stato particolarmente bersagliato dalla sfortuna, ha ricevuto finalmente la notizia che aspettava da tempo e che apre nuove prospettive al suo futuro calcistico in vista del prossimo calciomercato estivo. Il suo passaggio a calciatore comunitario infatti aumenta di molto la possibilità di avere mercato in prosepettiva di una cessione a una squadra straniera. Il tetto degli extracomunitari è un vincolo che spesso limita i movimenti dei giocatoiri stranieri. Con la cittadinanza italiana e il passaggio a giocatore comunitario Sasa Bjelanovic insomma aumenterà la sua schiera do estimatore e probabilmente anche l’Ascoli che ha il suo cartellino ne trarrà giovamenento. Il passaggio di nazionalità è stato possibile dopo che lo stesso attaccante croato ha trovato una nonna di Trieste. Le ricerche iniziate all’inizio dell’anno si sono intensificate negli ultimi mesi e la certificazione è stata trasmessa al Comune di Ascoli dove Bjelanovic vive attualmente assieme alla moglie e alla figlia. Ieri, al giocatore croato di Zara, è stata ratificata la buona e tanto attesa notizia e sicuramente il bravo Sasà avrà festeggiato dopo un’annata decisamente opriva di soddisfazioni e culminata con l’amara retrocessione in serie B.

 

Ma Bjelanovic ci ha provato con tutte le forze a dare il suo contributo alla salvezza soprattutto nella prima parte del torneo quando ha realizzato i suoi sette gol stagionali (gli stessi realizzati da Soncin nella seconda parte del torneo). A dicembre già si era parlato di una sua possibile cessione alla Dinamo Zagabria, ma l’attaccante non aveva voluto accettare preferendo rimanere ad Ascoli per provare a completare una missione che pareva impossibile. Bjelanovic ha un contratto anche per il prossimo anno ma con la retrocessione in serie B è probabile che sarà uno dei ‘pezzi forti’ del mercato in uscita dei bianconeri: "Ho ancora un anno di contratto — aveva detto Sasa all’agenzia Ansa qualche settimana fa — e quindi sono tranquillo. Certo se dovessero arrivare offerte da squadre di serie A valuteremo insieme alla società l’opportunità di una eventuale cessione. Non nego che mi piacerebbe pure rimanere ad Ascoli soprattutto se la società ripartisse con programmi ambiziosi magari tentando di risalire subito in massima serie. Credo che tutti noi dobbiamo sentirci responsabili di questa retrocessione e quindi dobbiamo essere prointi a ripartire con l’Ascoli per provare a tornare subito in massima serie".

 

Con il passaporto comunitario però per l’attaccante bianconero ora si aprono altre porte in particolare quelle della Premier League inglese o del campionato scozzese finora a lui vietate perchè per gli extracomunitari c’è l’obbligo di aver giocato almeno il 75% delle partite della sua nazionale negli ultimi due anni. Ma quest’ostacolo ormai è aggirato grazie alla nonna triestina.