{{IMG_SX}}San Benedetto, 27 ottobre 2008 - Tragico incidente stradale sull’Autostrada A14 ai confini fra Marche e Abruzzo. Un bambino di 10 anni è morto a seguito delle gravissime ferite riportate precipitando dal camper condotto dal padre, mentre transitava tra il casello di San Benedetto e quello della Val Vibrata. La madre, volata anche lei dal mezzo in corsa, forse nel tentativo di afferrare il figlio, è ricoverata all’ospedale di San Benedetto, ma le sue condizioni non sono gravi.

 

La corsia Sud dell’A14 è rimasta chiusa per oltre due ore. Il camper, sul quale viaggiava la famiglia, residente a Monopoli, in provincia di Bari, è stato posto sotto sequestro dalla polizia autostradale di Pescara Nord. Non è stato ancora chiarito come possa essersi aperto il portellone laterale, che funge anche da finestra, attraverso il quale sono precipitati madre e figlio, che stavano dormendo sul lettino sopraelevato, all’interno del camper. Il cedimento potrebbe essere stato causato dalla pressione dei corpi sulla parete, durante uno spostamento laterale del mezzo che sembra avere subito una sbandata all’uscita dal tunnel che divide le due regioni.

 

L’incidente è accaduto intorno alle 13,30. Sul posto si sono immediatamente recati i mezzi di soccorso inviati dal 118 di Teramo e Ascoli, che hanno trasportato la donna all’ospedale di San Benedetto, mentre il bambino, Roberto, 10 anni, è stato avviato all’ospedale di Teramo in eliambulanza. Il piccolo aveva battuto violentemente la testa sull’asfalto e le sue condizioni erano apparse subito disperate ai medici del 118, che l’hanno trovato in una pozza di sangue. Appena giunto nel nosocomio teramano, Roberto è stato portato tempestivamente in sala operatoria, ma il bambino è deceduto ancor prima dell’inizio dell’intervento.

 

La madre della giovane vittima, Maria Annarita A., 48 anni, precipitando dal camper in pieno movimento, ha riportato la frattura di un piede, un trauma cranico non grave e numerosi contusioni e ferite che, come detto, non sono preoccupanti. Sotto choc il padre del bambino, Mario, che non sa darsi una spiegazione di come possa essere accaduta una disgrazia simile. Il camper sarà sottoposto ad accertamenti tecnici per verificare se si è trattato di un cedimento del portellone o di un errore umano.