L’Ascoli cerca un avversario di Serie A per un’amichevole nel weekend

Il Teramo continua a presentare ricorsi. Nel frattempo c’è l’ufficialità della festa: sarà domenica in piazza Arringo

Petrone, allenatore dell'Ascoli (Fotobinci)

Petrone, allenatore dell'Ascoli (Fotobinci)

Ascoli Piceno, 2 agosto 2015 - Indagato dalla Procura Antimafia e condannato in primo e in secondo grado in sede sportiva per la combine di Savona, il Teramo continua a «chiedere giustizia». L’organo di turno a cui si è rivolto il club abruzzese è il Collegio di Garanzia del Coni, terzo grado di giudizio sportivo che si riunirà domani per discutere di altro (il format della Lega Pro). I legali Cerulli Irelli e Eduardo Chiacchio vogliono la pubblicazione immediata delle motivazioni della sentenza di secondo grado, in modo da trovare eventuali appigli e opporsi ad essa: in quest’ottica chiederanno anche il blocco ‘preventivo’ dei campionati per evitare che l’Ascoli inizi il suo cammino in cadetteria prima del pronunciamento dello stesso Collegio. Le possibilità che il ricorso sia ammesso appaiono tuttavia molto remote.

IN CAMPO Mister Petrone vuole alzare l’asticella della difficoltà dei test amichevoli. Dopo gli impegni con le formazioni dilettanti locali e quello più impegnativo con il Lanciano di domenica scorsa l’allenatore vuole cimentarsi con una squadra di serie A. Il test dovrebbe tenersi proprio in questo fine settimana: il torneo di massima serie è fermo per via degli impegni della Nazionale con Malta e Bulgaria e le formazioni di A cercano avversarie per non perdere il ritmo partita. L’Ascoli è un partner perfetto dal momento che milita in un campionato importante come la B e, contrariamente alle altre squadre cadette, non scenderà in campo per via della proroga offerta dalla Lega. Sarebbe stato bello unire nella giornata di domenica un test casalingo ‘di lusso’ con la festa che si terrà in piazza Arringo. Il problema è che lo stadio in quel giorno servirà al Monticelli (neopromosso in D), impegnato nella prima giornata contro l’Amiternina. Una scelta discutibile quella della Lega Dilettanti: l’Ascoli e il Monticelli in molti casi giocheranno in casa nello stesso fine settimana, con tutti i problemi che deriveranno per il campo e la logistica delle due società. Naturalmente il club del quartiere ascolano non ha alcuna responsabilità in questo e anzi pare si sia attivato per alternarsi con l’Ascoli, senza tuttavia essere ascoltato. Dunque l’amichevole desiderata da Petrone molto facilmente sarà giocata lontano da Ascoli e probabilmente nella giornata di sabato: domenica, poi, si terrà la festa con la squadra in centro.

MERCATO Bellomo e Giorgi sono le due trattative principali portate avanti in questi giorni dal dg Lovato. Andiamo con ordine: il primo è un classe ’91, trequartista o interno di centrocampo, non imponente fisicamente (è alto 1,74) ma robusto e soprattutto dotato di una tecnica sopraffina per la categoria. Barese di nascita, Nicola (guarda caso) di nome, Bellomo è uno dei tanti ‘nuovi Cassano’ emersi dalla cantera biancorossa. Lui più degli altri, però, seppur senza toccare le vette di classe dell’Antonio nazionale, tra i 18 e i 20 anni sembrava davvero poter ambire ai livelli del ‘fenomeno di Bari vecchia’. Non a caso, appena 19enne, era titolare nel Barletta in C1 (33 gettoni e 6 gol); poi due anni in crescendo a Bari in B e la consacrazione a 22 anni al Torino in serie A. In maglia granata, pur non trovando molto spazio nel girone di andata, riesce a segnare un gol capolavoro all’Inter (come Cassano...) su calcio di punizione. Il Chievo, proprietario del cartellino, vuole cederlo in prestito in B e l’affare con l’Ascoli si può chiudere. Il problema è solo tecnico: Petrone a centrocampo cerca anzitutto un regista e lui regista non è. Volendolo impiegare come trequartista (sarebbe comunque un innesto molto importante) si andrebbe ad aggiungere a Berrettoni e Grassi. Come fare? A Lovato il compito di sciogliere il nodo. Il curriculum di Gigi Giorgi è noto: classe ’87, ascolano di Castel di Lama, tifoso dell’Ascoli e cresciuto nell’Ascoli. Esterno destro, all’occorrenza sinistro o trequartista, arriva da quattro stagioni consecutive in A. L’ultima a Cesena. L’Atalanta, proprietaria del cartellino, vorrebbe cederlo in prestito. L’Ascoli è pronto a riaccoglierlo.