Autistici maltrattati nella ‘Casa di Alice’: i Comuni dicono basta

Le misure prese nel vertice: nuova gestione, spazi all’aperto e ricerca di un’altra sede di Marcello Iezzi FOTO e VIDEO Le riprese delle telecamere

Grottammare (Ascoli Piceno), i carabinieri davanti alla Casa di Alice (Foto Sgattoni)

Grottammare (Ascoli Piceno), i carabinieri davanti alla Casa di Alice (Foto Sgattoni)

Grottammare (Ascoli Piceno), 20 luglio 2014 - Tre azioni distinte per affrontare il problema sorto nella Casa di Alice (foto), il Centro socio-educativo riabilitativo di Grottammare dopo l’arresto di 5 operatori dipendenti della cooperativa che gestisce il servizio (video). Durante l’incontro convocato dal sindaco del Comune di Grottammare, ente capofila dei 7 Comuni che usufruiscono del servizio, sono stati decisi tre diversi percorsi da seguire, a breve, medio e lungo termine. Oltre al sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini e l’assessore Clarita Baldoni, hanno partecipato all’incontro: l’assessore Sandra Sprecacè per Castel di Lama, il sindaco Domenico D’Annibali per Cupra Marittima con l’assessore Anna Maria Cerolini, per Monteprandone il sindaco Stefano Stracci e l’assessore Stefania Grelli, per Monsampolo il vice sindaco e assessore Massimo Narcisi, per San Benedetto l’assessore Margherita Sorge e il funzionario di riferimento Alessandro Marinelli, per l’Asur Area Vasta 5 la direttrice di distretto Maria Teresa Nespeca, per l’Ambito Sociale 21 il coordinatore Antonio De Santis. Assenti rappresentanti del comune di Spinetoli, mentre alla prima parte dell’incontro hanno partecipato anche esponenti della cooperativa Koinema, nelle persone della presidente Tiziana Spina e della responsabile del personale Maria Grazia Ficcadenti. E’ stato stabilito che fino all’11 agosto, giorno di chiusura per la pausa estiva, i soggetti riunitisi oggi s’incontreranno settimanalmente, tutti i venerdì alle ore 13, per monitore il rientro a regime del servizio.

L’obiettivo è di accompagnare il servizio del Centro nella fase di recupero della normalità, poiché le famiglie di alcuni utenti al momento non frequentanti, hanno espresso la volontà di rientrare progressivamente. Le azioni di medio termine riguarderanno, invece, la predisposizione della procedura per la riassegnazione del servizio. Il contratto in essere con la cooperativa Koinema, infatti, ha durata annuale e scade il 31 dicembre. Una commissione, coordinata dall’Asur, dall’Ambito sociale e dai funzionari dei Comuni della rete, aggiornerà il progetto di Casa di Alice in modo da porre le fondamenta del nuovo bando di gara. Sempre in questa fase, sarà valutata la possibilità di dotare la struttura di uno spazio esterno, attrezzando un’area verde pubblica, nelle vicinanze del Centro, per lo svolgimento di attività all’aperto. L’obiettivo di lungo termine riguarda l’eventualità di trovare nell’arco di un paio di anni una nuova sede per Casa di Alice, da individuare tra le strutture in disponibilità del comune di Grottammare. Fase che dovrà essere valutata alla luce della nuova Legge regionale sull’Autismo in corso di redazione. 

Marcello Iezzi