Aziende tessili cinesi ai raggi x: denunce e sanzioni

Uno dei capannoni è risultato abusivo e adibito a cucina

I controlli sono stati fatti dai militari dell’Arma

I controlli sono stati fatti dai militari dell’Arma

Corinaldo (Ancona), 10 ottobre 2014 - Controlli da parte dei carabinieri di Senigallia, quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ancona e gli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro, in due aziende di produzione di abbigliamento e confezioni per conto terzi a Corinaldo: il titolare della prima, un cinese di 44 anni, residente a Monsanpaolo del Tronto (Ascoli Piceno), che impiegava 21 lavoratori cinesi, regolari sul territorio nazionale, è stato denunciato per violazione delle norme urbanistiche perché aveva costruito un capannone abusivo adibito a cucina.

La seconda, di un ventottenne cinese, aveva 5 dipendenti connazionali, tutti regolari.

Tre di loro però, occupati sulle linee di produzione all'interno dell'azienda, sono risultati non regolarmente assunti. Al titolare è stata comminata una multa da 15 mila euro, con proposta di sospensione per l'attività imprenditoriale.