Bellini: «L’Ascoli Calcio è nella storia, ma ora avanti con Ascoli Picchio»

Il presidente non è intenzionato a rispolverare il vecchio nome

Il presidente Francesco Bellini

Il presidente Francesco Bellini

Ascoli, 10 ottobre 2015 – «Per me resterà Ascoli Picchio». Il presidente Francesco Bellini ha ben pochi dubbi: non tornerà indietro, non rispolvererà il nome storico. Non farà ad esempio, come Della Valle, che decise di ridare la Fiorentina ai tifosi dopo la breve parentesi della Florentia Viola. Insomma, il cambio della targa sotto la sede di corso Vittorio non è una modifica momentanea, ma l’emblema dell’inizio di una nuova fase. Sia chiaro, però: quella di Bellini non è mancanza di rispetto per il passato a cui ogni tifoso ascolano è ovviamente affezionato.

«L’Ascoli Calcio non si archivia – dice infatti Bellini –, perché è nella storia. Siamo tutti fieri di ciò che quel nome rappresenta e saremo ancora più fieri dell’Ascoli Picchio». C’era da immaginarselo, almeno per un paio di motivi: da un lato la volontà di Bellini di segnare una discontinuità con il passato (quello più recente, però) dell’Ascoli Calcio; dall’altro il fatto che – come noto – il Picchio è un nome e un simbolo cui il presidente è talmente legato da averlo utilizzato praticamente per tutte le sue aziende, e il simbolo compare persino sul suo aereo privato.

«Abbiamo deciso di cambiare totalmente rispetto a chi ci ha preceduto – argomenta ancora il patron – e c’è bisogno che il nuovo nome venga riconosciuto. Questo è il motivo per cui abbiamo cambiato la targa. Quella vecchia, però, non la buttiamo mica. Sarà conservata in sede come è giusto che sia. Ma sono sicuro che presto i tifosi si affezioneranno anche al nome Ascoli Picchio». Per natura più propenso a guardare avanti, Bellini ha già in programma il suo ritorno in città per sabato 24, quando al Del Duca arriverà il Crotone.

Tornando alla questione del nome, va chiarito che al momento, anche volendo, sarebbe impossibile per la società rispolverare l’Ascoli Calcio 1898. Il marchio, infatti, è nelle mani della curatela fallimentare, e fino a quando questa parentesi non sarà stata chiusa, resterà indisponibile. «Il fatto che la denominazione non si possa usare – ha detto l’avvocato Cristina Celani – ha contribuito alla scelta di modificare la targa, anche per far abituare gli ascolani al nuovo nome. Bellini ha grande rispetto per il passato, ma in generale non vuole tornare al passato». E allora addio all’Ascoli Calcio, un pezzo di storia della città da celebrare. Ma d’ora in avanti si tiferà l’Ascoli Picchio F. C. 1898.