Calcio, Petrone si allontana dal Picchio

Nuovo incontro col patron Bellini che boccia la richiesta di un direttore sportivo e conferma Lovato

Vice e ds dividono Mario Petrone e il club bianconero

Vice e ds dividono Mario Petrone e il club bianconero

Ascoli, 24 maggio 2015 - Altra fumata grigia in casa Ascoli Picchio. Ma stavolta il grigio è piuttosto scuro, quasi nero. Ieri pomeriggio il tecnico Mario Petrone è salito a Santa Maria a Corte nella casa del presidente Francesco Bellini per l’ennesima chiacchierata chiarificatrice, ma le parti non si sono avvicinate. Ognuno sulla sua posizione, e se si continuasse così il divorzio da Mario Petrone sarebbe inevitabile. Da una parte la società gli ha dato ampia dimostrazione di fiducia e di stima, dall’altra parte c’è una piazza che fa fatica a ‘digerire’ la sua riconferma e questo potrebbe pesare nella preparazione di una stagione che, per stessa ammissione del presidente Bellini, dovrà essere vissuta per vincere. «Nessuno può garantirci che un allenatore nuovo potrà far meglio di Petrone – aveva detto il patron – per cui non vedo perché dovremmo cambiare tecnico».

Sicuramente anche in questa chiacchierata il presidente avrà ribadito al tecnico la necessità di rivedere qualcosa alla luce dell’esperienza fatta quest’anno. Si sarà parlato anche della possibilità di affiancare all’allenatore un nuovo vice, un ascolano doc. Soprattutto Petrone e il suo staff dovranno correggere certe situazioni che hanno portato a farsi recuperare e superare dal Teramo nel rush finale. Il presidente avrà certamente ribadito la sua ferma volontà di voler tornare nella prossima stagione in serie B e stavolta errori non saranno più ammessi. E già, a proprosito di preparazione atletica, il patron ha messo in piedi una sorta di collaborazione con la Juventus con il preparatore atletico Andrea Arpili che una volta al mese dovrà recarsi a Torino per studiare i dati con tecnici della Vecchia Signora. Ma il punto su cui non si registrano ancora passi avanti son quelli del direttore sportivo e del mercato. Il patron Bellini ha ribadito che anche la prossima stagione sarà il dg Lovato a occuparsi del mercato e chiuso quindi la porta all’ingaggio di un direttore sportivo. L’allenatore, da parte sua, ha mille dubbi. E il no della società alla sue richieste potrebbe sancire il divorzio. Le contestazioni, le scritte sotto casa, le aggressioni verbali in presenza dei familiari e in particolare della figlia e certe minacce neppure troppo velate, hanno minato la serenità del tecnico. Insomma, Petrone per rimanere vuole garanzie precise sia tecniche che organizzative che non arrivano. Il problema è superare questa situazione in cui la società gli chiede naturalemente di modificare qualcosa alla luce degli errori commessi e superare anche la diffidenza della famiglia. Gli incontri, che continuano a susseguirsi tra società e tecnico sono la dimostrazione che da entrambe le parti ci sia la volontà di giungere ad un accordo, ma visto che non si fanno passi avanti le due parti sembrano allontanarsi. Lo scoglio del direttore sportivo appare insuperabile.