L'Ascoli non si rialza, il Carpi vince 2-1 / FOTO

I bianconeri finiscono ancora ko, Cacia non basta per salvare il Picchio

Il gol di Cacia è solo un'illusione

Il gol di Cacia è solo un'illusione

Ascoli Piceno 1 Aprile 2017 – L'Ascoli non si rialza, Castori e il suo Carpi vincono in rimonta per 2-1. Al Del Duca gli emiliani si vendicano della sconfitta subita all'andata. Molto male invece i padroni di casa che erano chiamati ad una reazione dopo la figuraccia di Salerno. Reazione che non è arrivata. L'emergenza in difesa costringe Aglietti a chiedere un sacrificio al rientrante Mengoni e ad Almici, quest'ultimo costretto a giocare da terzino sinistro a causa dell'infortunio che in settimana ha visto finire ko Felicioli per un problema alla spalla. A centrocampo torna finalmente titolare il capitano Giorgi dopo più di un mese di stop. Insieme a lui si rivede dal primo minuto Addae. In avanti largo ad un tandem di peso con Cacia e Favilli. Nel Carpi invece Mbakogu vince il ballottaggio con Beretta. Castori recupera anche i nazionali Belec e Struna. Al suo ingresso in campo il popolo bianconero calorosamente lo accoglie con cori e applausi. In avvio di gara il Picchio è grintoso, ma il Carpi conferma di essere superiore dal punto di vista tecnico. I biancorossi colpiscono subito un legno con Letizia su una dormita collettiva della difesa bianconera. L'Ascoli accusa il colpo e risponde pareggiando il conto dei pali con Mengoni. La gara è piacevole e in un pallone filtrante Favilli tira fuori il coniglio dal cilindro. Il 19enne serve Cacia con uno splendido assist, il bomber a tu per tu con Belec non può sbagliare: è il vantaggio dell'Ascoli. Ma il Carpi non ci sta e dopo appena qualche giro di lancetta trova subito il pari su un tiro da fuori di Gagliolo che s'infila a fil di palo. Lanni si allunga come può ma alla fine non può nulla sul tiro del difensore biancorosso che termina all'angolino. Il tema non cambia nel corso della ripresa con le due squadre che non si sbottonano più tanto. Al quarto d'ora i padroni di casa perdono un esausto Mengoni, cinque minuti più tardi il Carpi deve sostituire Bianco. Il capitano della formazione di Castori non si rialza dopo un contrasto deciso con Addae. Alla mezz'ora gli uomini di Aglietti protestano per un presunto fallo di mani, ma l'arbitro Marini è impassibile. Il Carpi prova a fare sua la partita e colpisce il suo secondo legno con un destro di Lollo dal limite che si stampa sulla traversa. Nel finale l'Ascoli chiude in dieci uomini: Almici si fa espellere per somma d'ammonizioni. Gli emiliani ci credono e pescano il jolly con la complicità di Lanni. Sabbione sgancia un destro che sorprende l'estremo difensore del Picchio. Al triplice fischio finale bianconeri restano a rapporto sotto i tifosi di casa che contestano i beniamini di casa. Ora la distanza dalla zona playout si riduce nuovamente. Il tabellino: ASCOLI-CARPI 1-2 ASCOLI (4-4-2): Lanni; Mogos, Gigliotti, Mengoni (14' st Cinaglia), Almici; Orsolini, Bianchi, Addae, Giorgi (34' st Lazzari); Cacia (27' st Perez), Favilli. A disposizione: Ragni, Carpani, Slivka, Cassata, Gatto, Bentivegna. All. Aglietti. CARPI (4-4-2): Belec; Struna, Romagnoli, Gagliolo, Poli ; Letizia, Bianco (20' st Sabbione), Lollo, Fedato (33' st Concas); Lasagna (44' st Mbaye), Mbakogu. A disposizione: Petkovic, D'Urso, Lasicki, Di Gaudio, Beretta, Carletti. All. Castori. Arbitro: Marini di Roma (assistenti Bindoni di Venezia e Formato di Benevento; quarto ufficiale Fiorini di Frosinone). Marcatori: 40' pt Cacia (A), 44' pt Gagliolo (C), 42' st Sabbione (C). Note: spettatori 5.176; ammoniti Giorgi per l'Ascoli, Poli, Bianco, Lollo e Mbakogu per il Carpi; espulso Almici per somma d'ammonizioni; corner 5-2 per il Carpi; recuperi 0' pt e 5' st.